REDAZIONE MASSA CARRARA

Visite guidate gratuite a Fivizzano: scopri l'antico convento degli Agostiniani

Visite guidate gratuite per conoscere l'ex convento degli Agostiniani di Fivizzano, con mostra di un capolavoro dell'800, Museo di Bernacca, Chiesa di San Giovanni e Museo di arte sacra. Chiostro decorato da affreschi seicenteschi di Michele Angelo di Fivizzano.

Visite guidate per conoscere il complesso dell’ex convento degli Agostiniani di Fivizzano. Fondato con Bolla nel 1391 da Fra Giacomo da Montalcino per volere di Niccolò Malaspina, Signore della Verrucola e di Fivizzano, è il secondo convento in ordine di tempo costruito dall’Ordine di Sant’Agostino. Inoltre, fino al 23 ottobre il complesso è anche sede della mostra Uffizi Diffusi ’Alpe di Luni’ con l’esposizione di uno dei capolavori della pittura dell’800: la ’Veduta del monte Forato’ del pittore Andrea Markò, donata nel 1913 alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti dal pittore anglo-fiorentino Robert William Stranger.

Grazie alla collaborazione fra il Comune di Fivizzano e gli operatori della cooperativa Sigeric-Servizi per il turismo, il complesso dell’ex convento degli Agostiniani a Fivizzano sarà aperto e visitabile fino al 29 ottobre per tutte le mattine e i pomeriggi di sabato e domenica, senza necessità di prenotazione. Importante novità 2023 è l’ingresso gratuito comprensivo di visita guidata, anch’essa gratuita, che permetterà ai visitatori di approfondire la storia del Convento e delle opere lì custodite. A settembre le aperture, oltre a oggi, saranno il 9, 10, 16, 17, 23, 24, 30, con quattro appuntamenti per le visite guidate.

In un’ala di questo storico spazio di conservazione, che conta oggi un patrimonio di circa 30mila volumi, è ospitato il Museo che raccoglie cimeli e strumenti utilizzati da una delle più note figure della meteorologia italiana: Bernacca. Ci sono poi la chiesa di San Giovanni e il Museo di arte sacra di San Giovanni degli Agostiniani che ospita le numerose opere raccolte sia negli edifici sacri sul territorio, sia della chiesa stessa, purtroppo andata distrutta nel terremoto del 1920. Ad arricchire il complesso è l’antico chiostro, decorato da affreschi seicenteschi di Michele Angelo di Fivizzano che narrano momenti della vita di Sant’Agostino.