REDAZIONE MASSA CARRARA

VII Luglio I ritratti delle donne resistenti

I manifesti negli spazi pubblicitari lungo la famosa strada che ha visto l’opposizione al decreto nazista di sfollamento nel 1944

VII Luglio I ritratti delle donne resistenti

di Alina Lombardo

È una storia di donne, di ribellione, di liberazione quella che stamattina i carraresi hanno trovato affissa negli spazi pubblicitari lungo via VII luglio. A raccontarla sono quindici ritratti di alcune delle trecento donne che il 7 luglio 1944 si opposero al decreto nazista di sfollamento al grido "Non abbandonare la città", salvandola da un bombardamento che l’avrebbe rasa al suolo. Ai quindici ritratti si alternano altrettanti manifesti che riportano alcune loro frasi tratte dal libro "A Piazza delle Erbe! L’amore, la forza, il coraggio delle donne di Massa-Carrara" (Provincia di Massa Carrara, 1994). Autrici delle opere sono quindici artiste che lavorano a Carrara. Sono loro ad aver affisso i manifesti nella notte. Un’azione che definiscono di attivismo urbano, "per ricordare e rendere omaggio alla forza, al coraggio e all’amore per la loro città di quelle trecento donne straordinarie". Un’azione che vuole essere un dono, un invito ai concittadini a fermarsi davanti a quei volti. Per osservarli e ricordare con le loro parole che quella disobbedienza, quell’atto di ribellione cambiò la storia. E che oggi come allora la storia può essere cambiata dalle azioni e dalle lotte di persone che non si fermano davanti alle ingiustizie, alle guerre, ai soprusi, alle violenze. L’idea, spiegano le artiste, è nata dal desiderio di trovare una forma commemorativa dell’ottantesimo anniversario che permettesse alla loro arte di esprimere al meglio il senso di quella ribellione. Dunque, quale scelta migliore di conoscere i volti di queste donne, studiarne i lineamenti e restituirne poi il ritratto a partire da una foto? Ciascuna lo ha fatto con il proprio stile, con la propria ispirazione. Immaginandole in luoghi diversi: di fronte al comando tedesco o in piazza delle Erbe o nelle diverse azioni, ma sempre impegnate a difendere la città. Sentendole sorelle, amiche, madri.

Ma l’emozione più grande l’hanno provata nella lunga fase di ricerca delle foto. Hanno scandagliato l’Archivio di Stato, il web e le campate del cimitero. "Qui è stato prezioso - confessa l’artista Enrica Pizzicori - il coinvolgimento e l’aiuto degli addetti cimiteriali che hanno condiviso con noi entusiasmo e una grande emozione".

Le artiste sono: il duo Amlrumdame, Daniela Borri, Federica Cela, Chiara Franchi, Fiammetta Ghiazza, Maria Ginzburg, Xenia Guscina, Lorena Huertas, Ilaria Melis, Stefanie Oberneder, Enrica Pizzicori, Floriane Pouillot, Giorgia Redoano, Rosmunda. Le donne ritratte sono: Anna Andreazzoli, Ilva Babboni, Pina Brizzi, Alda Vanelli Ceragioli, Lina Del Papa, Giulia Galleni, Alessandrina Giacomelli, Maria Menconi, Elda Paglini, Francesca Rola, Saura Salutini, Clelia Salviati, Clarissa Sargentini, Cesarina Stefanini, Cesarina Tosi.