MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Via libera al fotovoltaico. Il Tar dice sì all’impianto in località Chiesaccia

I giudici hanno accolto il ricorso di un imprenditore dopo no del Comune. Il parere negativo della Soprintendenza per la vicinanza all’immobile tutelato

L’installazione di un impianto fotovoltaico (foto d’archivio)

Villafranca (Massa Carrara), 14 luglio 2024 – “L’amministrazione comunale di Villafranca continua a fare danni, a impedire lo sviluppo del territorio e a fare spese inutili, infatti è in dissesto finanziario certificato dalla Corte dei Conti". L’exploit dell’ex sindaco Lucio Barani arriva all’indomani del consiglio comunale in cui l’attuale sindaco Filippo Bellesi ha annunciato di impugnare il ricorso che sarà depositato entro giovedì contro la recente pronuncia della sezione regionale della Corte dei Conti.

"La sentenza – dichiara Bellesi – cristallizza uno step intermedio di valutazione che non tiene conto del 2023 e del decisivo miglioramento nella situazione finanziaria dell’ente". Con il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, approvato all’atto del suo primo insediamento nel 2015, l’amministrazione Bellesi si faceva carico di una pesante situazione di pre-dissesto, impegnandosi in una stringente programmazione di risanamento da completare entro il 2025 per un bisogno finanziario di circa 5 milioni di euro.

"Non siamo in dissesto e il ricorso ci darà ragione – commenta Bellesi, sorpreso per l’intervento a gamba tesa del predecessore – Barani lo ricordo come paladino delle lotte contro le sentenze ingiuste e come punto di riferimento per la riforma della giustizia. Ora enfatizza una sentenza di cui non conosce gli sviluppi".

La miccia accesa da Barani si ancora ad una sentenza del Tar che nel 2023 ha dato ragione ad una società sulla realizzazione di un impianto fotovoltaico in località Chiesaccia. "La giunta Bellesi – spiega Barani – vietava un investimento ingente sul nostro territorio, come peraltro fatto dal predecessore Cerutti, negando ad una società l’autorizzazione a costruire un mega impianto fotovoltaico nella zona abbandonata, degradata e sito di discarica abusiva, come chiunque può constatare fermandosi con la macchina alla curva del Pino su la SS62 tra Aulla e Villafranca".

Posti di lavoro persi, transizione ecologica interdetta e mancato incasso di importanti oneri di urbanizzazione che sarebbero stati utili per contenere il dissesto: sono le accuse di Barani. "Il Comune non ha negato l’investimento – replica Bellesi – ma ha solo fatto un atto dovuto comunicando all’imprenditore il vincolo della Soprintendenza". Con parere di fine luglio 2023, la Soprintendenza si esprimeva così: "L’area interessata alla PAS (procedura abilitativa semplificata da presentare in Comune senza bisogno di autorizzazione regionale) si trova nella fascia di rispetto dell’immobile chiamato La Chiesaccia che è dichiarato di interesse storico archeologico particolarmente importante e quindi risulterebbe inidonea all’installazione di impianti fotovoltaici a fonti rinnovabili". Il Tar ha però dato ragione all’imprenditore che, con il "favore verso le energie rinnovabili" - si legge, non ravvisa contraddizione e aggancia la realizzazione dell’impianto al rispetto delle distanze dall’immobile di interesse storico". "Per quanto mi riguarda – conclude Bellesi – bene se l’imprenditore ha vinto il ricorso: vuol dire che l’impianto si farà".

Michela Carlotti