
Un incontro tra amministratori e tecnici per il piano operativo condiviso
E’ in dirittura d’arrivo il nuovo piano operativo intercomunale dell’Unione dei Comuni della Lunigiana che traduce in azioni concrete le strategie previste dal Piano strutturale intercomunale e stabilisce nel dettaglio i criteri degli interventi di trasformazione o di tutela, recupero e valorizzazione degli edifici. Soddisfatto l’assessore al Governo del Territorio dell’Unione, Claudio Novoa, sindaco di Mulazzo, per il lavoro svolto dall’Ufficio Unico di Piano che nei prossimi mesi porterà alla nascita del Piano Operativo Intercomunale. "La redazione di questo atto di governo del territorio – spiega l’assessore – ha significato un cambio di paradigma: ha comportato cioè il lavoro congiunto per uniformare e omogeneizzare gli strumenti urbanistici, sia negli elaborati progettuali che nelle norme tecniche di attuazione, per i Comuni che fin dal Piano Strutturale hanno condiviso questo approccio e percorso".
Dal punto di vista metodologico, il lavoro ha richiesto la predisposizione di un quadro conoscitivo arricchito da approfondimenti analitici sul territorio urbanizzato (dai centri storici agli ambiti delle urbanizzazioni più recenti), ma anche sul territorio rurale, con un’analisi finalizzata all’aggiornamento dell’uso del suolo, all’individuazione dei contesti di valore paesaggistico e ambientale, e alla ricognizione, schedatura e classificazione del patrimonio edilizio sparso o isolato. Ulteriori approfondimenti tematici hanno riguardato la ricognizione dell’organizzazione funzionale degli insediamenti, con attenzione alle funzioni non residenziali (commerciali, direzionali, di servizio, artigianali, turistico-ricettive...), alla localizzazione e quantificazione di standard urbanistici e spazi pubblici, alla struttura della rete infrastrutturale della mobilità : viabilità generale, comunale e locale, parcheggi, rete ferroviaria.
Il lavoro ha coinvolto anche il Comune di Fosdinovo che lo scorso ottobre ha chiesto di aderire al progetto e ha formalizzato la volontà di entrare nella convenzione per la gestione associata dello strumento urbanistico intercomunale. A che punto siamo? "Attualmente l’Ufficio di Piano, insieme al gruppo di lavoro incaricato – spiega Claudio Novoa – sta completando la documentazione necessaria alla convocazione della Conferenza di Copianificazione presso la Regione Toscana, che dovrà esaminare le nuove previsioni di uso del suolo esterne al territorio urbanizzato, verificando la coerenza con il Piano di Indirizzo territoriale, l’assenza di alternative sostenibili e l’eventuale necessità di misure compensative. Poi la proposta di piano sarà approvata dalla giunta dell’Unione e quindi ogni singolo Comune provvederà all’adozione tramite il proprio consiglio comunale, avviando la fase di pubblicazione e presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini".
Emerge chiaramente che la pianificazione urbanistica intercomunale offre vantaggi rilevanti rispetto alla pianificazione frammentata: permette una visione territoriale integrata, capace di superare i confini amministrativi e affrontare in modo più efficace le sfide legate a mobilità, paesaggio, risorse naturali e sviluppo economico. Inoltre la gestione unitaria ha ridotto i costi per la redazione di piani e studi e ha facilitato l’accesso ai finanziamenti. "L’Ufficio unico di Piano dell’Unione – annuncia Novoa – è pronto a supportare i Comuni nella gestione ordinaria delle funzioni urbanistiche. In particolare i piccoli Comuni potranno, se lo vorranno, conferire la gestione della funzione urbanistica all’Unione, usufruendo di un servizio qualificato, efficiente ed economicamente sostenibile".
La pianificazione condivisa ha consentito di raggiungere un ulteriore traguardo: il Progetto di Paesaggio “Territori della Lunigiana”, che sarà approvato nel prossimo consiglio regionale. Elemento centrale del progetto è la fruizione lenta del paesaggio, con la creazione di una rete interconnessa di itinerari tematici legati all’acqua, ai borghi, ai castelli, agli elementi naturali. Un’azione strategica per promuovere un turismo lento, sostenibile e di qualità, capace di generare un vero marketing territoriale coordinato, per rendere la Lunigiana visibile, riconoscibile e attrattiva.
Natalino Benacci