GAIA PAPI
Cronaca

I palazzi della ’discordia’. Il Comune va avanti. Ma non chiude al comitato

Ieri faccia a faccia con il quartiere: rinvio a settembre per le valutazioni. Lucherini: "È un recupero urbano ma non ignoreremo le ragioni della gente". .

L’area di via Tiziano dove dovrebbero essere costruiti due palazzi

L’area di via Tiziano dove dovrebbero essere costruiti due palazzi

"Spirito di ascolto e l’intento di offrire risposte puntuali". Così l’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini ha commentato l’incontro pubblico svoltosi ieri, richiesto da un gruppo di cittadini riunito in comitato contrari al progetto di costruzione di due palazzi in via Tiziano, nel cuore del quartiere Giotto; una porzione di verde incolta, dimenticata da anni, trasformata da qualche settimana in un terreno di confronto tra interessi privati, scelte urbanistiche e sentimenti collettivi. Ieri erano presenti anche la vicesindaco Tanti, l’assessore Casi, il dirigente del settore urbanistica e l’architetto Severi, in rappresentanza della commissione assetto del territorio. "Abbiamo scelto – ha spiegato Lucherini – di ascoltare prima le loro ragioni, raccogliendo le critiche al progetto. Alcune sono comprensibili, altre meno, ma tutte meritano attenzione. Come amministrazione, quando riceviamo un’iniziativa progettuale del genere, non la valutiamo in modo isolato. Ci confrontiamo con tecnici, progettisti e con il sindaco per capirne le ricadute urbanistiche". In quel lembo di terra la società Polo Costruzioni srl ha presentato un piano per realizzare due edifici residenziali di otto piani, con appartamenti di pregio con parcheggi privati, un parcheggio pubblico e spazi verdi riqualificati.

La proposta, recepita dalla giunta comunale, è stata messa sul tavolo con la variante urbanistica, ora avviata all’iter tecnico istituzionale. Il progetto, tutta via, ha sollevato una mobilitazione di residenti con tanto di comitato e raccolta firme. Prevede due edifici con un sedime di circa 450 metri quadri ciascuno, su un’area di oltre 6.000 metri quadri: "Si costruisce su un quinto dell’area, quindi – ha precisato Lucherini – e la volumetria è paragonabile a quella di altri edifici esistenti. Per noi, rappresenta un’opportunità di riqualificazione urbana, trasformando un’area oggi abbandonata".

Tra i punti di forza, anche la realizzazione di 100 parcheggi pubblici e alberati. Lucherini ha poi elencato i principali timori emersi dal confronto con i residenti: l’impatto paesaggistico, l’aumento del traffico e il rischio idraulico. "Sul traffico – ha detto – credo che una buona organizzazione possa alleggerirlo, rispetto alla situazione attuale di parcheggio disperso. Quanto al rischio idraulico, non sono previsti parcheggi interrati ma a piano terra". Il progetto sarà sottoposto alla valutazione ambientale strategica, durante la quale saranno esaminate tutte le prescrizioni in tema ambientale e idraulico, anche con il coinvolgimento del Genio Civile. "Ci siamo lasciati – ha concluso Lucherini – con l’impegno di rivederci dopo la chiusura del procedimento ambientale a settembre. Sarà quella l’occasione per un nuovo confronto, alla luce degli esiti tecnici. Dopo i passaggi in Regione e in Consiglio Comunale (adozione e approvazione), i cittadini potranno ancora presentare osservazioni formali. Il percorso è aperto, e il dialogo resta una priorità".