
Il campione ricevuto dal sindaco
SANSEPOLCRO A 37 anni compiuti, è ancora in forma smagliante, tanto da vincere il titolo mondiale "ad interim" dei superleggeri nella riunione del programma targato Wba sul ring del Tirana Olympic Park, in Albania. Alessandro Riguccini, il pugile di Sansepolcro pluridecorato anche nelle specialità delle arti marziali, aggiunge l’ennesima corona – la più prestigiosa - alla sua intensa carriera agonistica, non dimenticando che ha iniziato la pratica sportiva quando era ancora giovanissimo.
Alquanto breve, nella durata, il match che lo ha consacrato campione nei giorni scorsi e che lo ha visto trionfare sul venezuelano Jesus Antonio Correa Pinto: erano previsti dodici round, lui ha chiuso al secondo per ko con un potente gancio sinistro, anche se… "Nella prima ripresa – racconta Riguccini – ho subito un diretto che lui mi ha piazzato con il destro, però non mi sono scomposto: ero allenato e già prima del rientro all’angolo Correa è stato contato, seppure in modo erroneo, perché lui era scivolato a terra e non vi era finito a causa di un mio colpo". Quanta soddisfazione trasmette addosso un titolo del genere? "Se soltanto pensiamo che qualche decennio fa la stessa impresa venne realizzata dal grande Patrizio Oliva, mi pare che abbia già detto abbastanza. Mi sento realizzato e ora attendo di conoscere quando sarà il prossimo match, che dovrebbe essere una difesa volontaria del titolo".
La corona iridata Wba dei superleggeri si aggiunge a una già nutrita lista di affermazioni colte da Riguccini, vedi su tutte il mondiale silver Wbc nei pesi welter (sempre per ciò che riguarda la boxe) e i due Wako Pro nella kickboxing pesi leggeri e nel full contact pesi medi.
Con la vittoria di Tirana, Riguccini ha portato il suo record a 31 vittorie (27 delle quali per ko) e zero sconfitte; intanto, il sindaco Fabrizio Innocenti lo ha già ricevuto nella sede comunale di Palazzo delle Laudi: "E’ con gioia e soddisfazione che ho accolto Alessandro - ha commentato il primo cittadino - reduce dall’ennesima vittoria sul ring, ulteriore anello di una catena sempre più prestigiosa. L’ho seguito in passato e continuo a farlo, perché è un ragazzo a posto e soprattutto rappresenta motivo di orgoglio per la nostra intera comunità, portando il Borgo nel cuore in tutte le località dove si è esibito nel corso della sua luminosa carriera. Gli dedicheremo anche ulteriori iniziative e intanto formulo a Riguccini le più fervide congratulazioni per questa sua ultima impresa".
Claudio Roselli