
Nel 2024 il ’rosso’ è stato di 50mila euro, cifra in netto calo rispetto al passato. Tra un anno il ritorno in positivo grazie agli accordi con Regione, Asl e Comune.
Il bilancio consuntivo di Casa Ascoli per il 2024 si chiude ancora con una perdita, di circa 50mila euro, ma nettamente inferiore a quelle registrate negli anni passati e, grazie anche agli sviluppi del primo semestre di quest’anno, con quelle che sembrano prospettive positive per il futuro. Sempre che le Istituzioni coinvolte, ossia Comune di Massa, Regione Toscana e Asl Toscana nord ovest, garantiscano gli impegni presi nel tempo. Impegni che, peraltro, si stanno concretizzando in queste settimane con gli atti formali che segnano il passaggio delle proprietà fra Asl e Casa Ascoli (padiglione Bechini ed ex Scuola infermieri all’Asl, Rsa Pelù a Casa Ascoli), con conguagli economici (circa 500mila euro) a favore di quest’ultima, elementi che sono la base per far funzionare il piano industriale di risanamento. Da sottolineare, poi, il nuovo progetto che riguarda le famose ‘casine’ mai utilizzate a Casa Ascoli per problemi di conformità urbanistica: le stesse, infatti, dovrebbero essere alla fine rese utilizzabili e trasformate in un centro di accoglienza per l’emergenza abitativa. Casa Ascoli ha affidato l’incarico di studio e progettazione della variante urbanistica specifica a B & P Ingegneri Civili di Carrara.
Tutti elementi che fanno parte della relazione al bilancio firmata dal presidente del Consiglio di amministrazione, Giancarlo Casotti. "Il 2024 ha rappresentato per Casa Ascoli un anno cruciale, nel quale si è data concreta attuazione alle principali direttrici del Piano Industriale approvato nel 2023 e successivamente aggiornato", scrive Casotti. Il risultato economico di esercizio, prima delle imposte, presenta pure un risultato positivo (+16mila euro, su cui hanno contribuito componenti straordinarie nette per circa euro 170 mila ma soprattutto una gestione corrente assai più favorevole ed oculata. a fronte di -306mila euro del 2023) e "rappresenta una base realistica su cui prospettare il ritorno all’equilibrio economico a partire dall’esercizio 2025". Inoltre il 2024 "ha anche visto il completamento dell’iter autorizzativo presso la Soprintendenza per l’utilizzo delle pertinenze annesse alla Rsa Ascoli (le cosiddette ’casine’), destinate a futuri progetti abitativi in collaborazione con il Comune di Massa". Pareggio di bilancio e ritorno in positivo previsti fra il 2025 e 2026 grazie anche alle procedure di esubero e mobilità del personale, già avviate e in parte completate.
"Permane tuttavia una forte tensione sulla liquidità, derivante principalmente da limitazioni al fido per anticipi fatture con Bper e difficoltà a riattivare contratti di factoring con condizioni economicamente sostenibili", continua Casotti. Nel merito dei rapporti con le cooperative creditrici, il primo accordo condizionato di saldo e stralcio, come ormai noto, era saltato. A seguito della sentenza del Consiglio di Stato di gennaio di quest’anno, che aveva ribaltato l’aggiudicazione del bando di ’Global service’, sono comunque proseguite le trattative finalizzate "a trovare soluzione stragiudiziaria al saldo dei debiti, prevedendo un congruo stralcio", così come prosegue il dialogo con gli istituti di credito Mps e Bpm per la concessione del finanziamento da 3,5 milioni di euro garantito da ipoteche immobiliari come da piano industriale, chiave per saldare anche i debiti. Operazione che dovrebbe concretizzarsi nel 2025 secondo il Cda di Casa Ascoli.
A consolidare i conti di Casa Ascoli per il futuro dovrebbe essere essenziale proprio la variante delle casine per "realizzare una Cap prevista dalla normativa regionale, struttura non presente nel territorio di Massa e Carrara. La sua realizzazione sarà oggetto di progettazione insieme alla Zona distretto dell’Asl e il Comune di Massa". Nel 2025 dovrebbe poi uscire anche il nuovo bando per il ’Global service’, con la speranza che stavolta possa portare davvero benefici senza contenziosi.