
Matteo Bertucci
Grave criticità negli uffici dell’Anagrafe del Comune di Massa. Lo dichiara l’ex assessore Matteo Bertucci. "Negli ultimi mesi gli uffici si trovano ingiustamente in una situazione di grave criticità, con pesanti disagi sia per i cittadini sia per il personale. Le lunghe code e i tempi di attesa eccessivi sono ormai quotidiani, principalmente a causa di una drastica riduzione dell’orario, della carenza organica e della scarsa organizzazione".
"Per far fronte alla carenza di personale – culminata con il pensionamento di due dipendenti avvenuta lo scorso anno, e colpevolmente mai reintegrati – l’amministrazione ha rimodulato l’orario di apertura: l’ufficio centrale di Massa è operativo unicamente il martedì e il giovedì, mentre la sede decentrata di Marina di Massa alterna il personale il lunedì e il venerdì. Il dirigente e l’assessore avevano inizialmente comunicato ai dipendenti che tali misure sarebbero state temporanee, in attesa delle nuove assunzioni; tuttavia, ad oggi non risulta che siano state seriamente avviate procedure selettive né sono state predisposte modalità alternative. Ne deriva un sovraffollamento sia a Massa sia a Marina, a scapito della qualità del servizio offerto. La cittadinanza per lo più non sa che gli uffici sono aperti in modalità parziale e alternata. Si trova a dover tornare a casa dinanzi a uffici chiusi o a stare in coda per ore".
"Il personale ha proposto di ripristinare l’apertura quotidiana a Massa, sacrificando temporaneamente Marina fino all’arrivo dei nuovi assunti; tuttavia, la proposta non ha ricevuto accoglimento da parte dell’amministrazione. Inoltre gli uffici di Marina di Massa sono privi di servizi igienici per l’utenza, un aspetto che implica notevoli disagi, in particolare per gli utenti più anziani. È ormai evidente la necessità di procedere con l’integrazione di almeno tre persone per garantire un servizio stabile e adeguato su entrambe le sedi. Nell’attesa è auspicabile e urgente una soluzione più strutturale: mantenere operativa solo la sede di Massa, con almeno una nuova assunzione, chiudendo definitivamente la sede di Marina, la quale potrebbe restare attiva solo in presenza di risorse aggiuntive".
"Ulteriore criticità – conclude –: il disagio termico nei locali. Utenti e dipendenti stanno da tempo soffrendo per le alte temperature, che hanno addirittura provocato malori tra i frequentatori. I condizionatori sono guasti e i locali non sono adeguatamente ventilati. Nel 2025 è una situazione assurda".