Carrara, 21 novembre 2018 - Sembra quasi una persecuzione. Il presidente della Fondazione CrC, Alberto Pincione, che ieri è stato ascoltato dalla commissione Controllo e garanzia del Comune, è arrivato a palazzo dopo aver ricevuto una sanzione dalla sezione commerciale della polizia municipale risalente al 6 settembre, data dell’inaugurazione di Con-Vivere, fiore all’occhiello degli eventi cittadini. Ma la cosa che sembra del tutto bizantina, è che la multa di 180 euro è partita il 6 settembre alle 16,30, ossia prima dell’inaugurazione della kermesse e durante i lavori della commissione Spettacolo che per la prima volta si è riunita fuori tempo massimo, appena due ore prima del taglio del nastro. Non solo, la stessa multa comporta una sanzione accessoria che «prevede – come si legge nel testo del documento – l’immediata cessazione dell’evento». E questo riporta a quanto lo stesso Pincione ha dichiarato in commissione: «Se c’erano irregolarità e c’era un reale pericolo, la festa andava bloccata». Invece la multa contesta «lo svolgimento di pubblico spettacolo senza le prescritte autorizzazioni e senza verifica delle condizioni di sicurezza esponendo gli avventori a rischi per l’incolumità». Un altro pasticciaccio contro Con-Vivere, la manifestazione di punta degli eventi estivi, e il presidente della fondazione Crc che nel suo mandato ha fatto ricadere sulla città più di 4 milioni di euro.
Intanto ieri mattina Pincione è stato ascoltato dalla commissione criptata dove ha ripercorso, fra lo sconcerto dei consiglieri, l’iter che lo vede indagato per aver inaugurato un maxi evento senza le debite autorizzazioni. In sostanza è stata ripercorsa la cronologia delle riunioni della commissione Pubblico spettacolo che a differenza di tutte le altre edizioni, invece di riunirsi la mattina per verificare che tutto fosse in regola, si è riunita alle 15 su un evento che sarebbe partito due ore dopo. Così il festival si è avviato senza sapere che il giorno dopo sarebbero arrivate prescrizioni relative al palco da consolidare, a una fioriera da spostare in piazza Battisti per l’accesso alle ambulanze, alla postazione della regia di via del Plebiscito troppo vicina alle vie di fuga degli spettatori, e il tendone per gli incontri al coperto non sufficientemente ancorato. Su questo ultimo punto si registra anche un errore di valutazione. Accorgimenti cui si è ovviato in pochi minuti, come ogni anno, se non fosse che il primo giorno è partito senza alcuna autorizzazione, con tanto di autorità e sindaco sul palco. Così in attesa dell’avviso di garanzia per siti non a norma, Pincione, che ha deciso di fare ricorso contro ogni contestazione, ha ricevuto anche la multa per spettacoli non autorizzati. Un rebus «che non fa certo onore alla città» come è stato detto a più voci in commissione. Il resto è una guerra incomprensibile fra Comune e Fondazione Crc, che invece di concorrere come è sempre avvenuto con tutte le amministrazioni, per la perfetta riuscita di una manifestazione che dàlustro alla città, si muovono a suon di scaramucce e carte bollate