REDAZIONE MASSA CARRARA

Una vita nei Nuovi cantieri Apuania Addio allo storico tecnico Maggiani

Una vita trascorsa fra le sue due grandi passioni, quella per le navi e quella per la pittura, che ha sempre coltivato con enorme successo. Se ne è andato ieri all’età di 84 anni, a causa di un male che lo aveva colpito lo scorso ottobre, Francesco Maggiani, ex tecnico di spessore e pioniere dei Nuovi Cantieri Apuania di Fiumaretta, nei quali aveva iniziato a lavorare come tecnico nel reparto di ingegneria per poi trasferirsi ai cantieri Intermarine di La Spezia fino al 1986, quando ha deciso quindi di spostarsi a Savannah, Georgia, negli Stati Uniti, dove ha svolto i ruoli di dipendente e consulente per una grande ditta del settore nautico fino al 1992, anno della pensione. Alla passione per le navi, sia da guerra che mercantili, però, Maggiani ha sempre alternato quella per la pittura, nata nell’infanzia, quando realizzò con il carbone del camino un ritratto della nonna.

Da allora, l’estro nel disegno e l’impegno nell’imparare tecniche pittoriche non lo hanno mai abbandonato, portandolo a realizzare da autodidatta tele ad olio esplosive, sulle quali, seguendo lo stile del pittore inglese William Turner, esprimeva il proprio carattere con pennellate decise. Queste opere, inconfondibili per colori e stile, sono ora esposte in numerose gallerie in Italia, Germania, Belgio, ma anche in Inghilterra e negli Stati Uniti.

Il capitano del Destriero, una volta, proprio per via del carattere eclettico che lo contraddistingueva, lo definì "un tecnico di multiforme ingegno", che oggi lascia i figli Federico, Pietro, Francesca e Maurizio, i nipoti e i bisnipoti.

Alessandro Salvetti