REDAZIONE MASSA CARRARA

"Una vergogna Vannacci a Massa proprio nel Giorno della Memoria"

MASSA "Trovo vergognoso che Vannacci venga a Massa e trovo ancora più squallido che lo faccia in una giornata così...

"Una vergogna Vannacci a Massa proprio nel Giorno della Memoria"

"Trovo vergognoso che Vannacci venga a Massa e trovo ancora più squallido che lo faccia in una giornata così importante come quella del 27 gennaio, il Giorno della Memoria". E’ durissimo l’affondo firmato dal segretario generale della Cgil di Massa Carrara, Nicola Del Vecchio, che mette nel mirino l’iniziativa organizzata dall’associazione La Rivincita di Massa a Villa Cuturi, già al centro di furiose polemiche nei giorni scorsi. Del Vecchio evidenzia il retaggio storico e culturale della città, rivendica in tal senso l’eredità di Francesca Rolla e delle donne del 7 luglio, del partigiano Mori e della sua compagna di vita e battaglia Cesarina, i racconti del partigiano Nando Sanguinetti da poco scomparso a cui lo stesso Del Vecchio ha promesso di "continuare, con ancora maggior tenacia le battaglie la difesa della Costituzione e la lotta contro ogni rigurgito nazifascista".

Partendo da qui rivolge un appello al sindaco di Massa, Francesco Persiani, alla maggioranza: "La cittadinanza onoraria a Mussolini non va tolta perché lui è deceduto. Va tolta perché lui è stato il capo del fascismo in Italia. Punto". E prosegue con un secondo appello a tutte le istituzioni, alle associazioni, ai partiti e ai cittadini: "Mobilitarci contro questa vergogna. Massa, capoluogo di una Provincia come la nostra che per prima in Italia fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare, non merita questo schifo. Vannacci non può venire qui a presentare il suo libro fascista, il suo libro spazzatura, il Giorno della Memoria".

Un richiamo corale che arriva al termine di un’analisi di quello che è ormai il ‘fenomeno’ del libro del generale Roberto Vannacci in un giorno particolare nel quale si onora appunto la Memoria delle vittime "della Shoah e delle altre deportazioni del periodo nazifascista". "Vannacci – dice Del Vecchio – se la prende con tutte e tutti: immigrati, omosessuali, femministe, ambientalisti e con quella che chiama la ‘dittatura delle minoranze’. Ci vuole davvero un bel coraggio ad appellarsi alla libertà di opinione, a parlare di iniziativa culturale. Mi chiedo se l’avvocata Carmen Federico ci creda davvero o se la sua è una difesa d’ufficio per continuare a raccontare che la sua ‘La Rivincita’ sarebbe una associazione apartitica e apolitica. Mi inquieta che le copie del libro siano andate a ruba – conclude -, perché quel libro dovrebbe essere considerato per quello che è: spazzatura".