
Domani sera il cielo sopra Fontia alle 21 sarà illuminato da una grande D, l’iniziale del nome del sommo poeta Dante Alighieri. Come nei film di Batman dalla frazione montana in cielo sarà proiettato un fascio luminoso, che disegnerà l’iniziale di Dante. Si tratta della seconda edizione della ‘Staffetta torciera Peana di luce per Dante’, che anche quest’anno il 13 settembre, nella notte dell’anniversario della morte di Dante, da Fontia all’Emilia, passando per la Liguria vedrà tutta una serie di D luminose brillare in cielo. L’iniziativa è stata ideata dall’Archeoclub apuo ligure dell’appennino Tosco Emiliano, gode del patrocinio della Regione ed è realizzata in collaborazione con i Comuni coinvolti. Il primo faro in alfabeto morse sarà azionato dal presidente della Pro loco di Fontia Cristiano Corsini. Il segnale sarà poi ritrasmesso ad Ameglia la postazione successiva, che a sua volta lo rilancerà alle altre in questa staffetta luminosa romantica e suggestiva. "Un’originale manifestazione per celebrare Dante alla quale l’amministrazione ha concesso il patrocinio – spiegano gli organizzatori –. Partendo dalla Toscana, terra natia del sommo poeta, attraverso la Liguria e l’Emilia Romagna, l’iniziativa unirà nella notte del suo trapasso le località da lui visitate, mettendo in comunicazione luoghi di rilevanza storica, distanti tra loro, mediante un segnale luminoso trasmesso da punti strategici ubicati nei vari Comuni". Il titolo dell’iniziativa è ripreso dal libro Peana di luce per Dante, a cura di Angelina Magnotta presidente dell’Archeoclub apuo ligure appennino Tosco Emiliano che ha contribuito a organizzare l’evento. Una manifestazione che unisce nella notte in cui Dante morì le località visitate o citate dal poeta, insieme a quelle, pur non citate, che si trovano sul percorso e fanno da collegamento tra le postazioni torciere, tra cime di monti, castelli antichi e borghi storici.