Una ’pizzata’ a favore di Agida. Assistenza ai ragazzi diabetici

Una cena di beneficenza a Marina di Massa per sostenere l'associazione Agida e il progetto di assistenza psicologica alle famiglie di giovani diabetici. La Locanda di Jack Flinn ospita l'evento solidale.

Una ’pizzata’ a favore di Agida. Assistenza ai ragazzi diabetici

Mario Marchini e lo staff della ’Locanda di Jack Flinn’ con i rappresentanti di Agida

Una pizza di beneficenza a favore di Agida, l’associazione dei giovani diabetici apuani. L’evento è in programma giovedì 7 novembre alla ’Locanda di Jack Flinn’ dello chef pizzaiolo Mario Marchini a Marina di Massa che si trasformerà in un luogo di incontro speciale, dove il piacere della buona tavola si fonderà con la solidarietà. ’Heallo’ organizza la ’pizzata’ di beneficenza, unica nel suo genere, aperta a tutti (previa prenotazione), e parte del ricavato sarà donata all’Agida per la realizzazione di un progetto di assistenza psicologica alle famiglie di ragazzi e bambini diabetici apuani. ’La Locanda di Jack Flinn’ si distingue nel panorama gastronomico locale grazie a una recente e innovativa scelta culinaria. Sotto la guida esperta dello chef pizzaiolo Mario Marchini, il ristorante ha abbracciato quella che può essere definita una vera e propria ’Rivoluzione Glicemica’. Da alcuni mesi, infatti, gli impasti delle loro pizze sono arricchiti con la fibra solubile ’JAXplus’, che consente di creare pizze a basso indice glicemico senza interferire sul gusto.

Obbiettivo della cena è quello di donare ad Agida, associazione di riferimento per i genitori di bambini diabetici nella provincia di Massa Carrara) parte del ricavato della serata e aiutarla così a reperire i fondi necessari per realizzare un progetto di assistenza psicologica per famiglie di ragazzi e bambini diabetici, durante l’esordio e nella loro vita quotidiana. Un importante supporto spesso richiesto dalle famiglie che, nel dover gestire una nuova e delicata fase della vita, spesso rischiano di sentirsi sole. La figura dello psicologo rappresenta infatti un importante sostegno alle esigenze del bambino, dei genitori e del mondo della scuola e dello sport, che dovranno interfacciarsi con le esigenze del diabetico. Il suo compito sarà quello di aiutare a comprendere e accelerare le dinamiche legate alla necessaria nuova convivenza con il diabete facilitando un reinserimento sociale il più sereno possibile.