ANGELA MARIA FRUZZETTI
Cronaca

Un viaggio suggestivo senza tempo con quei cari ’Personaggi’ massesi

Oltre 300 persone a Borgo del Ponte per lo spettacolo itinerante di Fabio Cristiani

Fabio Cristiani in Battì dal Barilo

Fabio Cristiani in Battì dal Barilo

Oltre 300 persone hanno seguito lo spettacolo itinerante ’Personaggi di Massa’, l’ormai noto format teatrale nato dalla penna di Fabio Cristiani nel 2019 e che sta diventando ’lo spettacolo della città’. Stavolta ha fatto da palcoscenico lo storico e suggestivo quartiere del Borgo del Ponte. Cristiani mette in scena personaggi realmente esistiti e che sono rimasti come esempio nella dialettica e nella memoria locale. Per esempio, quando una donna è troppo ’agghindata’ con collane, bracciali e altro qualcuno pensa alla ’Terè del Portogalo’. Oppure se qualcuno esprime progetti e idee fantasiose, ecco il riferimento a ’Benassi’, ovvero quel personaggio passato alla storia per le sue visioni. Insomma, nel percorso di Cristiani si legge l’aspetto identitario di Massa, che affiora in quei personaggi stravaganti che sono diventati leggenda. Artisti che per un giorno riportano in vita l’essenza di quei personaggi ormai cari alla memoria dei massesi e che non devono essere dimenticati. Ovviamente le scene rappresentate osservano con rigore il dialetto massese, altro punto a favore dello spettacolo, che va a rafforzare la trasmissione orale del vernacolo in tutte le sue espressioni e modi di dire.

Partiti dalla storica fontana di marmo con Battì dal Barilo, non solo maschera ma anche genius loci, lo stesso Cristiani ha fatto la prolusione ed ha accompagnato il pubblico nelle vesti di un Battì cicerone, arrivando alla chiesa di San Martino per vedere la sua Togna (interpretata da Enrica Mosti). Ha proseguito oltre la Porta dei Genovesi dove si è imbattuto nella stravagante Terè del Portogallo (Barbara Bassi) e nella saggia Bela d’i tre aranci (Irene Baruffetti). Rientrati hanno ascoltato in tutta la sua boria El Potta de Modena (Massimiliano Fagnini). Nel parco pubblico del Borgo si è palesata colei che tutto di tutti sapeva: L’Anguilla (Paola Gavarini) e a seguire è apparsa la figura evanescente della Romanelli (Lucia Baldini). E ancora qualche metro oltre il più fiabesco dei personaggi: Pié dal piffero (Mario Ricciardi), dalla parte opposta il visionario Benassi (Matteo Bigini). Battì ha proseguito con il folto pubblico nella piazzetta dell’Araglio, dove si è incontrato il genuino Ottà de Casgiogrosso (Giovanni Paolo Tassi). Poi tutti alla ricerca, finita in vicolo del Golfo, della bombolonaia per antonomasia, La Peppa (Stefania Cosseddu).

Insomma, un viaggio tra stradine e vicoli di una parte di quella Massa antica che trasuda storia e tradizioni. Gran finale nella Piazzetta Madonnina con il pantagruelico Coccoè (Cesare Andreazzoli) e uno scroscio d’applausi per tutta la compagnia. spaccato di antropologia culturale. Hanno sostenuto l’evento l’Associazione Borgo del Ponte-Santa Lucia-Capaccola e il circolo culturale Leonardo di Borgo del Ponte.

Angela Maria Fruzzetti