ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Un turismo balneare da rilanciare: "Massa sfrutti la posizione strategica"

Le idee dello chef Mariani che a Forte dei Marmi gestirà lo storico “Bagno Beppe”

Le idee dello chef Mariani che a Forte dei Marmi gestirà lo storico “Bagno Beppe”

Le idee dello chef Mariani che a Forte dei Marmi gestirà lo storico “Bagno Beppe”

Da Massa a Forte dei Marmi per inseguire il suo sogno. Lo chef massese Marco Mariani si racconta con un nuovo traguardo: la gestione di uno stabilimento che sopravvive dal 1916. L’arte della cucina ogni giorno viene celebrata da alcuni chef che dimostrano, con tanto sacrificio e amore, una marcia in più. Quasi un fenomeno da mettere in luce quello di un numero considerevole di “addetti ai lavori della ristorazione” nati nella provincia massese, come Roberto Bertuccelli o stellati, citando Nicola Gronchi e Marco Garfagnini e altri che raggiungono importanti traguardi soprattutto in Versilia.

Una notizia non ancora ufficializzata vede protagonista un altro chef massese Marco Mariani, ormai radicato a Forte dei Marmi. Da pochi giorni ha esaudito uno dei suoi sogni imprenditoriali: prendere in gestione lo storico Bagno Beppe attivo da generazioni dal 1916. Dopo essersi fatto le ossa allo storico locale Orsa Maggiore e la gestione dal 2018 ad oggi, del ristorante Marco Forte ubicato al bagno Margherita, ecco una nuova sfida. Da fine marzo fino a novembre si occuperà di ben due locali.

Non è spaventato dalla mole di lavoro che dovrà affrontare?

"No, perché ho trovato finalmente le persone giuste che senza paura mi hanno appoggiato e incoraggiato a partire dalla mia compagna Chiara (Radicchi), mia sorella Elena e il nostro braccio destro Alessandro Andrei. Stiamo inserendo le figure che mancano e cercando nuovo personale, senza difficoltà, questo ci incoraggia".

Come si spiega la tendenza degli chef talentuosi della provincia massese realizzarsi in Versilia? C’è poca voglia di investire il proprio talento nella città di origine?

"Perché nel tempo andava fatta una scelta diversa, favorendo investimenti che negli anni 80/90, hanno tentato di approcciarsi sulla nostra costa. La nostra provincia gode di una posizione strategica, oggi si dovrebbe puntare su un turismo di qualità, anche con un aeroporto commerciale all’avanguardia. Considerando che siamo a pochi chilometri dalla località balneare più blasonata d’Italia, il che non vuol dire diventare brutti anatroccoli".

Tra altri punti di criticità, anche la mancanza a Massa di un porto turistico e una strategica valorizzazione e promozione della città favorita da una programmazione continua di eventi. "Massa soffre da anni di una situazione paradossale al di là delle poche realtà storiche note a livello nazionale e una scarsa presenza su guide specifiche, a dispetto delle tante materie prime e risorse locali di eccezionale prestigio".

Manuela Orsini Merani