Rompe per primo gli indugi e lancia le sue sette liste nell’agone elettorale Fabio Evangelisti, che si candida a guidare la città alla testa del suo “Progetto Massa 2023“. Quest’ultimo è l’insieme delle liste civiche a sostegno dell’ex parlamentare, il cui numero – come precisa la brochure distribuita ai cittadini – "potrà variare sulla base di eventuali intese con altri movimenti, associazioni e forze politiche". Evangelisti, dopo alcune prime indicazioni sui punti chiave del programma, ha spinto ancora sull’acceleratore delle primarie: "Le ho chieste a gran voce negli ultimi mesi ma attendo di risposta. Il Pd queste elezioni le vuole vincere? Ho rispetto per il travaglio del partito, perno della coalizione di centrosinistra, che si è trovato ad affrontare le primarie a quattro e ora un ballottaggio che riguarda vertici regionali e nazionali. Ma dovrà risolvere le sue contraddizioni. Suoi autorevoli esponenti il giorno dopo che il partito ha proposto le primarie si sono messi di traverso". Evangelisti resta disponibile a mettersi in gioco, ma solo a patto che vi siano "le giuste condizioni". "Sono disponibile a fare primarie, quaternarie, gare di tiro con l’arco o corse nei sacchi – aggiunge – Ma vorrei sapere regole, nomi, tempi. E questi stringono".
Le sette liste – Evangelisti sindaco, Massa Democratica, Verdi Ambiente Massa, Insieme per la città, Sinistra per Massa, Progressisti per Evangelisti sindaco e Massa è – sono state presentate ieri mattina nella sede di via Democrazia 13, assieme a 4 capolista su 7. Sono Monica Chiappini, commerciale in una ditta di marmo a Carrara e insegnante di pilates (Evangelisti sindaco); Roberta Caldani, avvocato (Massa Democratica); Tania Fruzzetti, operatrice sociosanitaria (Insieme per la città); Angelica Gatti, insegnante (Sinistra per Massa; Victoria Di Sciglio, studentessa universitaria di giurisprudenza e volontaria (Progressisti per Massa); Michela Zucchi (Massa è). Resta da svelare il nome del capolista di Verdi Ambiente Massa, che – come ha precisato Evangelisti, in attesa di ufficializzarne la candidatura – "sarà una bella figura dell’ambientalismo apuano". I primi punti chiave messi in evidenza ieri mattina per quanto riguarda il programma elettorale sono: lo sviluppo de potenziale turistico a cominciare dal decoro urbano e l’apertura del teatro Guglielmi come centro culturale "per farne insime a Palazzo Ducale, Castello Malaspina, Villa Rinchiostra e piazza Aranci un universo di colori dove godere di opere d’arte in un circuito culturale connesso a Sarzana e Pietrasanta", ha precisato il candidato di Progetto Massa 2023.
E poi la rigenerazione e le bonifica della zona industriale, "dove sarebbe interessante realizzare un parco tecnologico e scientifico sulla falsariga del Chilometro Rosso a Bergamo – ha spiegato – per abbandonare una visione ottocentesca dello sviluppo industriale. Ci sono da valorizzare ambiente e risorse idriche: pensiamo a un forum annuale dell’acqua e del territorio insieme a Carrara, Montignoso e Versilia". Focus sulle periferie e i paesi di montagna oltre che sulla trasparenza e la partecipazione. "Per quanto riguarda le liste, la legge non prevede alcun limite – ha concluso – possono essere integrate da altre o, in caso di specifica richiesta, ci può essere una sostituzione di una lista con un altro nominativo. Domenica voterò alle primarie, al di là del mio contributo sarà interessante vedere e valutare i numeri della partecipazione".
Irene Carlotta Cicora