
In quasi tutti gli indirizzi scolastici la maggioranza degli studenti sceglie il tema del rispetto al primo test dell’esame di maturità .
Hanno varcato i cancelli con il cuore in gola e una penna stretta tra le dita, come fosse una bussola e sono usciti dai cancelli alla spicciolata con sorrisi distesi di chi sa che il primo giorno è andato. È iniziato così, tra sospiri e sogni, il primo grande esame della loro vita. La prima prova scritta della maturità. In provincia sono stati circa mille i maturandi ad affrontare il tema d’italiano. Tra le aule dei licei e degli istituti superiori l’atmosfera era carica di tensione e speranza. Una data cerchiata in rosso sul calendario da mesi, che oggi ha il sapore dell’adrenalina. Le tracce hanno offerto un ventaglio ampio: da Pasolini e Lampedusa a riflessioni storiche e civiche, come il rapporto tra leadership politica e comunicazione, o il concetto di rispetto e l’indignazione digitale. Ma è stata la tipologia B a catturare l’interesse della stragrande maggioranza degli studenti apuani: la B1 sul rapporto tra leader politici e società attraverso i mezzi di comunicazione e la B2 sul rispetto si sono imposte trasversalmente, al di là degli indirizzi scolastici. Una scelta che riflette una generazione in cerca di strumenti per comprendere e, forse, ricucire i legami. Al liceo Scientifico, Costanza Mandorli ha scartato le analisi testuali in favore della B1: "Il Gattopardo e Pasolini erano troppo distanti dal nostro programma. Ho scelto il tema sul rapporto fra leader e media, molto attuale. Ho cercato di trattarlo con equilibrio, spero bene". Anche Tiziano Pucciarelli ha puntato sulla B1, forte di una passione per la storia: "Sono partito dal New Deal e ho tracciato un parallelo con i meccanismi della comunicazione politica di oggi. Il tema si prestava a molti collegamenti. Ho scritto molto, credo di aver centrato il punto". Meno analitico ma altrettanto sicuro Eric De Angeli, che ha optato per la B2: "Mi è sembrata la traccia più diretta, più aderente al vissuto quotidiano. Il rispetto, anche nei piccoli gesti, è qualcosa che manca. Ne ho parlato in modo spontaneo".