Un premio da record Il ‘Sandomenichino’ accende i riflettori su poesia e narrativa

La giuria ha valutato 892 candidature, oltre 500 spettatori alla cerimonia. Riconoscimenti a Dario Vergassola e alla direttrice del Qn Agnese Pini.

Un premio da record  Il ‘Sandomenichino’  accende i riflettori  su poesia e narrativa
Un premio da record Il ‘Sandomenichino’ accende i riflettori su poesia e narrativa

Una “piazza” di oltre cinquecento persone per festeggiare i poeti e gli scrittori vincitori della 64esima edizione del premio letterario “Sandomenichino”. La cerimonia sulla terrazza Vista mare a Marina di Massa. complice la bella giornata di inizio settembre. "Oltre alla soddisfazione per i numeri degli iscritti – ha commentato soddisfatto il presidente del premio avvocato Giacommo Bugliani – c’è stata una grande adesione di pubblico sia alla cerimonia che al convivio. Un ringraziamento va a tutti i collaboratori, alla giuria, a chi ha lavorato a questa edizione. E’ stato molto bello consegnare alla giornalista Agnese Pini il premio alla cultura Sandomenichino 2023 e averla con noi è stata l’occasione di riflettere anche sul ruolo del giornalismo oggi oltre che, alla luce del suo libro, “Un autunno d’agosto”, aprire una riflessione su un tema caro al nostro territorio, quale la Resistenza e le stragi nazifasciste".

Molte le autorità e gli esponenti della cultura e dell’associazionismo cittadino. Il presidente Bugliani ha ricordato la nascita del premio nel 1958 con la partecipazione di 7 scrittori apuani: il vincitore si portò a casa 5 mila lire e un fiasco di vino. "Il risultato di oggi è un grande riconoscimento nel panorama culturale italiano – ha sottolineato –. Questa è la mia decina edizione da presidente del Sandomenichino e ringrazio chi mi ha preceduto. Primo mio nonno che è stato presidente 31 anni, poi il professor Pedrinzani, presidente onorario per 17 anni. Il grande entusiasmo di oggi ci proietta a lavorare già per la 65ª edizione del 2024, con grandi novità". Accanto a Bugliani, il segretario Gabriele Boni e la direttrice artistica Rosaria Bonotti.

Come ha ricordato il segretario, i numeri sono vincenti: 892 iscritti, oltre il record di un anno fa quando erano poco più di 800. "Punto di forza rimane la narrativa edita – ha commentato Boni – ma quest’anno c’è un ritorno alle origini, ovvero alla poesia, con un grande risultato". Rosaria Bonotti ha ricordato il legame del premio con il territorio, iniziato due anni fa dal gemellaggio con la terra di Salvatore Quasimodo, padre di Alessandro che è presidente della giuria, e quindi la Sicilia; l’anno scorso con la Grecia e quest’anno la Liguria, con l’maggio al cantautore De Andrè della band Kinnara,. Quindi il premio alla carriera al comico Dario Vergassola, purtroppo assente. Presente invece, Agnese Pini, applaudita dal folto pubblico: "Sono felice di ricevere questo premio: venire qua oggi, in questa terra, ha un valore molto profondo. I premi sono tutti belli ma i premi di casa danno un’emozione impagabile".

La vice presidente, Marina Pratici ha portato il saluto del presidente di giuria, Alessandro Quasimodo. Le poesie vincitrici sono state recitate da alcuni allievi del Teatro Stabile di Torino e, per introdurre la sezione narrativa per ragazzi “Premio Pinocchio”, la ‘Arts & Musical School’ di Massa ha impersonato la Fata turchina, il Gatto e la Volpe.

La giuria e il direttivo: presidente Alessandro Quasimodo, vice presidente, Marina Pratici, poi Rosaria Bonotti, Carlo Pernigotti, Giacomo Bugliani, Loredana Lignola, Marzia Dati, Elena Bologna, Sara Baccioli, Egizia Malatesta, Dino Eschini, Monica Gulminelli, Patrizia Vianello, Dario Brusco, Leonardo Angiolini, Alessandro Cecchieri, Angela Maria Fruzzetti e Francesca Bianchi, Dino Eschini, Roberto Vitaloni, Franco Tortorella, Lorenzo Mosti.