REDAZIONE MASSA CARRARA

Un patrimonio di libri antichi: porte aperte negli archivi privati della Lunigiana

Sabato 7 ottobre, 46 archivi e biblioteche private in Toscana aprono al pubblico per la terza edizione di "Archivi.Doc", offrendo un viaggio nella storia del nostro Paese attraverso libri, mappe, documenti e fotografie. Anche la Lunigiana partecipa con l'apertura di tre archivi.

Un patrimonio di libri antichi. Porte aperte negli archivi privati

Biblioteche private e 46 archivi che conservano preziose memorie del passato aprono in Toscana sabato 7 ottobre per la terza edizione di ’Archivi.Doc’ nell’ambito dell’evento nazionale “Carte in dimora“ dell’Associazione Dimore storiche italiane. Un viaggio nella storia del nostro paese attraverso libri, mappe, documenti e fotografie.

Anche la Lunigiana partecipa con l’apertura dell’Archivio storico di Bagnone, dell’Archivio domestico dei Malaspina di Mulazzo e col Fondo antico dei padri Francescani dell’ex convento di Soliera (Fivizzano). In occasione della giornata archivi e dimore aprono ambienti solitamente riservati agli studiosi e svela documenti, filze, carteggi tra personaggi che hanno segnato la storia del nostro Paese. Un’incursione dietro le quinte della storia ufficiale che rende affascinante la visita non solo degli appassionati del settore, ma anche chi è interessato a conoscere il valore dei patrimoni archivistici conservati.

L’Archivio storico di Bagnone possiede un rilevante patrimonio documentario sin dalla metà del XV secolo quando passò sotto il governo fiorentino. L’Archivio propone una visita guidata tra le sue carte. Sarà possibile visitare inoltre l’esposizione temporanea di documenti relativi all’età di Cosimo III de’ Medici appartenenti all’archivio storico del Comune di Bagnone, in occasione del terzo centenario della morte del Granduca di Toscana (1642-1723).

L’Archivio domestico dei Malaspina di Mulazzo propone una visita guidata alle sale espositive del Museo dei Malaspina, dove tanti documenti narrano la storia della famiglia di Mulazzo, capostipite dello Spino Secco, da Azzo Giacinto, legislatore, e Alessandro Malaspina, grande navigatore del XVIII secolo, che al servizio della Spagna, condusse viaggi ed esplorazioni politico - scientifiche lungo le coste americane e nel Pacifico. Il Fondo antico dei padri Francescani dell’ex convento di Soliera conserva circa 4.000 volumi provenienti dalla Biblioteca dei frati che aveva ricevuto i resti delle blioteche del Convento degli Agostiniani e dei Francescani di Fivizzano dopo la loro soppressione.

Nell’occasione sarà possibile visitare il Fondo Antico dei Padri Francescani dell’ex Convento di Soliera situato all’interno del Complesso dell’ex convento degli Agostiniani e il Meteo Museo Edmondo Bernacca, il Museo di Arte Sacra di San Giovanni degli Agostiniani con dipinto proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Chiesa di San Giovanni, il chiostro del Convento, la Biblioteca Civica.

N.B.