Un festival con prosa, lirica e rock Gli spettacoli di Con-Vivere

Massini, Beregonzoni, Granata, ma anche Van De Sfroos e tanti altri per concludere con i Tiromancino

Un festival con prosa, lirica e rock  Gli spettacoli di Con-Vivere
Un festival con prosa, lirica e rock Gli spettacoli di Con-Vivere

Convivere è Umanità, cornice dell’edizione 2023 che, da giovedì 7 a domenica 10, farà da collante tra incontri e conferenze per definire il concetto di umano, partendo proprio dalle differenze e ingiustizie che danno spazio a disuguaglianze e discriminazioni.

Sarà quindi Carrara il teatro di un percorso ricco e variegato di eventi dove non mancherà la musica. Dal jazz alla lirica passando per la musica popolare e quella leggera; ce n’è per tutti i gusti e di tutti i generi, con nomi che calcano i più grandi palchi del panorama internazionale. Il taglio del nastro giovedì 7 alle 21.30 dove il palco sarà quello del teatro Animosi con la pianista e cantante Frida Bollani Magoni che, negli ultimi anni, ha conosciuto una vera e propria scalata verso il successo, riconosciuta per il suo talento ma soprattutto come dimostrazione vivente che la disabilità non deve impedire a nessuno di realizzare i propri sogni. Poi alle 22.15 sul sagrato della Chiesa del Suffragio, la Fantomatik Orchestra in ‘La voce della terra’ dove la cura degli arrangiamenti, la scelta del repertorio funk, rock, etno, prog, jazz e pop, la formazione strumentale, l’energia e la vitalità dei musicisti, daranno luogo ad uno spettacolo musicale itinerante che coinvolgerà il pubblico non solo nell’ascolto, ma anche nella danza e nel movimento. La musica in strada che crea una relazione sociale capace di far condividere emozioni, sensazioni e stati d’animo. Venerdì 8, alle 20.30 all’Accademia di belle arti sarà la volta della musica lirica con il concerto ‘Omaggio a Maria Callas. E in un sol bacio e abbraccio tutte le genti amar’. L’opera lirica oggi è un laboratorio in continuo rinnovamento che tiene ben presente la tradizione e i grandi compositori del passato. Poi alle 20.45 in corso Rosselli si terrà la conferenza di Stefano Massini dal titolo ‘Alfabeto delle emozioni’ Per concludere alle 21.45, sul sagrato della Chiesa del Suffragio, sarà la volta di ‘Un uomo chiamato Bob Dylan’ dove frammenti di vita, di opere del leggendario songwriter americano daranno luogo a un spettacolo di racconti, suoni e visioni, scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi.

Il cantautore premio Tenco, Davide Van De Sfroos, nell’inedito triplo ruolo di musicista, attore e pittore che si calerà nei panni di Bob Neuwirth, cantautore amico di Dylan, mentre Andrea Mirò, direttore musicale, interpreterà la figura di Joan Baez con la vocalist Brunella Boschetti. Storie e aneddoti gustosi si alterneranno a brani epocali dylaniati in chiave acustica con immagini storiche. La terza serata, sabato 9 prenderà il via alle 20 con Alessandro Bergonzoni e l’incontro ‘Diritti Umani’ in corso Rosselli e alle 21.15 lo spettacolo Antropolaroid di Tindaro Granata a Palazzo Cucchiari. La musica invece partirà alle 22 sul Sagrato Chiesa del Suffragio con l’Orchestraccia, un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana. Spunto di partenza di questo progetto è quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana. La chiusura del festival sarà domenica 10, alle 21.30 sempre sul Sagrato Chiesa del Suffragio, con la musica cantautorale italiana: i Tiromancino. Una delle band più riconoscibili nel panorama della canzone italiana fin dal loro primo album datato 1992, da sempre guidata da Federico Zampaglione, suo fondatore e unico a essere sempre presente nelle varie formazioni cambiate in questi 30 anni di carriera.