
Carrara (Massa Carrara), 11 settembre 2023 – Sono accusati di aver bloccato, il 10 giugno del 2022, la Strada dei Marmi a Carrara. Motivo? Chiedere al Governo di "arginare l'estrattivismo indiscriminato che devasta il territorio circostante e tiene sotto scacco la popolazione". Per questo giovedì prossimo, alle 10 al tribunale di Massa, si terrà la prima udienza del processo a carico di quattro cittadini aderenti a Ultima Generazione ed Extinction Rebellion Versilia.
L’episodio che li vide protagonisti si svolse secondo le modalità classiche degli attivisti di Ultima Generazione. Quattro persone si misero a sedere per terra sulla via che consente ai camion di raggiungere le cave, reggendo due striscioni sui quali era scritto "Basta devastazione" e "Lavoro non distruttivo". Due di loro si legarono fra loro con un -lock e un'altra si legò a un camion per protestare "contro i crimini che settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno vengono perpetrati ai danni della cittadinanza: intere montagne smontate pezzo dopo pezzo, dissesto idrogeologico, distruzione delle falde acquifere, incidenti mortali sul lavoro, infiltrazioni mafiose, disoccupazione diffusa (a questo link foto e video dell'azione)".
"Questo processo rischia di trasformarsi nell'ennesima dimostrazione che in Italia lo Stato permette ai corrotti di agire indisturbati e persegue i piccoli, gli inermi, i casi facili. Lascia loro franare le montagne sulla testa e quando perdono la casa o non hanno di che sopravvivere si gira dall'altra parte, come sta accadendo in Emilia-Romagna, nelle Marche, come accadrà in tutta Italia - si legge in un comunicato di Ultima Generazione - Il prodotto principale dell'estrazione del marmo dalle cave di Massa è il carbonato di calcio. Distruggiamo montagne per farne polvere. Massa e le sue cave, sono diventati luoghi di infiltrazione di camorra e ndrangheta. Questo è quello di cui voglio parlare in questo processo".