REDAZIONE MASSA CARRARA

Uil al lavoro sui nodi irrisolti della sanità locale

Costituito un gruppo di lavoro. Fra le priorità il futuro del monoblocco e la gestione dei servizi

Nasce un gruppo di lavoro intersettoriale della Uil a Massa Carrara per mettere al centro i problemi della sanità territoriale partendo da un presupposto ben preciso: i primi ad aver bisogno della sanità sono gli anziani e sono i primi a doversi confrontare con problemi e criticità del sistema. La prima riunione operativa si è svolta mercoledì alla sede Uil di Carrara e ha messo a confronto il segretario Uil Fpl provinciale Claudio Salvadori, con la responsabile organizzativa Chiara Marsili con i referenti delle categorie e associazioni dei pensionati: Giancarlo Leorin e Anna Illia Lombardi, segretario e referente, Stu pensionati Area nord Toscana, Laura Menconi, presidente Ada Carrara-Fosdinovo, e Rolando Bellè, presidente Ada Massa-Montignoso.

Si parte da quelli che sono i problemi principali e più evidenti. "La prima paura che abbiamo riguarda il monoblocco, il suo futuro e la gestione dei servizi. Al di là delle dichiarazioni di facciata, speriamo che i servizi non vengano sviliti e che sia potenziato – incalza Salvadori –. Abbiamo avuto fortuna che non è stato chiuso, si è rivelato un grosso polmone per la città a partire dalle cure intermedie che devono rimanere aperte h24 perché solo così hanno significato. Su mezza giornata significa svilirlo. Poi bisogna potenziare i servizi come dermatologia che a quanto ci risulta ha una percentuale di attività privata rispetto a quella istituzionale che è tutta da chiarire, così valuteremo tutti i servizi come l’oculistica a seguito dei pensionamenti e tutti i servizi ambulatoriali. Sul versante massese teniamo alta l’attenzione sulla casa di comunità. Alla fine hanno deciso di tornare al vecchio progetto vicino alla stazione, che avevamo già bocciato a suo tempo. Speriamo non vogliano dismettere il distretto di via Bassa Tambura prima che sia pronta la nuova casa di comunità".