Lunigiana sempre più attrattiva. Un fenomeno confermato dai dati emersi dalla nota congiunturale Irpet dal titolo ’I flussi turistici nei primi 8 mesi del 2024’. L’analisi fornisce un quadro dettagliato sui flussi turistici in Toscana, basato sui microdati relativi ad arrivi e presenze nelle strutture ricettive ufficiali. I dati per la Lunigiana sono più che positivi: con un +2,5% rispetto ai primi otto mesi del 2023. Un trend in "costate crescita" dal periodo post-Covid confermato anche dal presidente dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana e sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti.
Presidente, qual è il percorso che ha condotto la Lunigiana a tagliare questo traguardo?
"Questa crescita è dovuta al lavoro programmato per gli ultimi cinque anni. E’ sicuramente un successo del ’brand Lunigiana’ su cui abbiamo scommesso per far conoscere questo incredibile territorio anche fuori dai nostri confini. E’ stato sicuramente un lavoro di squadra grazie all’impegno di tutti e 14 i Comuni che si sono messi in rete per una promozione turistica integrata fondata su una visione univoca. In parte poi, la crescita dipende anche da un maggior numero di investitori privati".
E’ così anche per la Lunigiana?
"Certo, dal periodo post-Covid abbiamo osservato una importante spinta del turismo straniero soprattutto dal Nord Europa e dal Nord America".
I dati fotografano un flusso di turismo importante anche fuori stagione, impresa non facile e ambizione anche di altri Comuni come per esempio Massa, qual è la vostra ricetta?
"Uno degli obiettivi che ci siamo posti è stato quello di allargare la stagione turistica oltre quella tradizionale di giugno, luglio e agosto, puntando innanzitutto su eventi che potessero attirare turismo sia in ambito enogastronomico che artistico-culturale oppure sportivo. In modo da destagionalizzare il turismo e raggiungere una maggiore copertura. Ora la ’stagione’ in Lunigiana parte da aprile, grazie al lavoro realizzato e al fondamentale supporto e impegno delle numerose associazioni che compongono il nostro tessuto".
Cosa si può fare di più?
"E’ di quest’anno la firma del protocollo d’intesa per la creazione dell’Area Ligure Apuana, entità di promozione turistica che mette assieme 66 comuni tra Liguria e Toscana. Siamo al lavoro per attirare il turismo crocieristico che conta circa 3milioni di visitatori all’anno e che potrebbe trovare nella Lunigiana un’ottima proposta per soggiornarvi e di servizi".
Ilaria Vallerini