
La risposta dell’amministratore unico di Asmiu Sabrina Boghetti, sull’affidamento diretto di una fornitura a un’azienda di cui il padre è...
La risposta dell’amministratore unico di Asmiu Sabrina Boghetti, sull’affidamento diretto di una fornitura a un’azienda di cui il padre è socio, non cancella i dubbi di Stefano Benedetti, ex consigliere comunale e ora presidente dell’associazione ‘Massa città nuova’. E a quelli scritti nell’esposto inviato in Procurae agli organismi di controllo ne aggiunge altri legati agli affidamenti diretti fatti da Asmiu. "È regolare utilizzare sempre questo strumento e non emettere regolari bandi pubblici?" chiede Benedetti che ritiene la risposta debba arrivare in consiglio comunale. E riporta il lungo elenco di affidamenti diretti fatti dalla società che ha il Comune di Massa come socio unico solo nell’anno in corso. Tanti, con cifre che vanno da circa 40mila euro a poche migliaia, dai prodotti ai servizi, come pulizie e potature. Benedetti avanza anche dubbi sul noleggio di mezzi di lavoro.
E la minaccia di valutare azioni legali non spaventa l’ex consigliere: "Non temo i tribunali, anzi, lo considero un mezzo per poter spiegare al giudice quale è la reale situazione di Asmiu". Stefano Benedetti rimarca poi che la risposta sui dubbi ("nessuno l’ha accusata di illegalità o irregolarità" sostiene) avrebbe dovuto arrivare dal sindaco che ha nominato l’amministratore unico di Asmiu o dal il segretario generale del Comune di Massa. "E comunque – scrive – in futuro saranno gli organi di controllo amministrativi giudiziari ai quali ho rivolto la richiesta di verifiche di regolarità e legittimità".