
L’incontro nella chiesa metodista di via Rosselli su Iacopo Lombardini
Sono stati tre giorni sulle orme del partigiano Jacopo Lombardini, quelli appena trascorsi per 25 ragazzi del primo circuito (Val Pellice – Torino) e del primo distretto dell’Unione delle Chiese Valdesi e Metodiste. Il gruppo ha visitato i luoghi dove Lombardini ha vissuto come resistente. Domenica il gruppo ha partecipato alla funzione nella chiesa Metodista. Davanti all’assemblea hanno cantato un pezzo dedicato a Lombardini intitolato ‘Dove vola l’avvoltoio’, alla presenza del consiglio di chiesa e del pastore Massimo Marottoli. Alla giornata dedicata al partigiano poi diventato metodista, hanno partecipato anche l’assessore alla Cultura Gea Dazzi, Chiara Lavagnini presidente dei Mazziniani, Carmine Mezzacapa e Maria Mattei, autrice di un’indagine approfondita su Lombardini e anche su altre figure della resistenza, come Erminia Orsi. Simona Bellion, una delle monitrici, ha letto la lettera che Lombardini scrisse alla sorella. Nell’occasione l’Anpi di Torre Pellice ha donato all’Anpi cittadino una brochure sugli itinerari della valle, collegati a sentieri della Resistenza.
L’assessore Dazzi ha ricordato l’importanza dello schierarsi e di fare una scelta molto difficile al tempo di Lombardini, che ha pagato con la vita per la libertà. Lavagnini ha invece sottolineato la necessità di ribadire parole come "libertà e Costituzione" citate nel sermone e fatto un focus sul pensiero mazziniano dei ‘Doveri dell’uomo’. Mattei ha ricordato che a Cinisello Balsamo c’è stata una comunità molto attiva intitolata a Lombardini, che ha fatto rivivere la figura del partigiano nel quotidiano degli anni ’60 e ’70.