Trasporto pubblico, poche certezze. Timori della Cisl sul ’lotto debole’

Mannini: "Autolinee Toscane è fuori dai giochi, occorre un nuovo contratto ponte di lunga durata"

Trasporto pubblico, poche certezze. Timori della Cisl sul ’lotto debole’

Trasporto pubblico, poche certezze. Timori della Cisl sul ’lotto debole’

Non ci sono ancora certezze sul ‘lotto debole’ del trasporto pubblico locale nella provincia di Massa Carrara, quello che riguarda soprattutto la Lunigiana e alcune corse montane pure sulla zona di costa. Nella gara, come anticipato da La Nazione, sono rimaste solo due società mentre la società Autolinee Toscane, che è poi il gestore unico regionale, è rimasta fuori dai giochi. "Le nostre preoccupazioni, ad oggi, non sono diminuite bensì stanno crescendo di giorno in giorno visto che il 10 di giugno scadrà il contratto ponte sottoscritto l’estate scorsa, tra la Provincia di Massa Carrara e Autolinee Toscane e che ha assegnato a quest’ultima, in affidamento emergenziale, il servizio fino a quando non verrà assegnata la gara del lotto debole – sottolinea Luca Mannini, segretario Fit Cisl Toscana Nord –. Le informazioni ci mettono in condizione di ipotizzare uno scenario nel quale entro il 10 giugno nessuna delle cinque Province della Toscana interessate dalle gare per i lotti deboli riuscirà ad assegnare il servizio e in ogni caso, anche se ciò avvenisse, ci vorranno tuttavia ulteriori mesi necessari al subentro del nuovo gestore, considerato che quest’ultimo si dovrà dotare di mezzi e maestranze per lo svolgimento del servizio nonché di tutta la parte logistica ed impiantistica legata alla gestione, alla manutenzione e forse anche al rimessaggio dei mezzi".

Non va meglio a Massa Carrara, per la Fit Cisl, che individua nella Regione la colpevole della situazione e invita la stessa ad "attivarsi e finanziare velocemente un nuovo contratto ponte di lunga durata e magari valutare la possibilità di annullare le gare per il lotto debole e, dietro congruo corrispettivo continuare ad affidare ad Autolinee Toscane il servizio in modo che si continui a mantenere un gestore unico in tutta la Toscana; cosa questa che tranquillizzerebbe gli utenti nonché i lavoratori. Assegnazioni al ribasso del servizio, rischiano di peggiorare il servizio di Trasporto Pubblico in un momento di contingenza economica fortemente negativa dove sta emergendo, sempre più, la richiesta di un Trasporto Pubblico efficiente e capillare".