
La sicurezza al centro del dibattito
Un fulmine a ciel sereno che solo per un soffio non è costato caro a tre persone, impegnate nel bacino del marmo di Torano. Il fatto, una sfortunata coincidenza, risale ad alcuni giorni fa e a quanto pare non ha niente a che fare con la sicurezza nei luoghi di lavoro, che vede costantemente quel comparto sotto i riflettori. Intenti a lavorare in un piazzale di una cava "pochi istanti dopo che dal cielo ha iniziato improvvisamente a piovere – racconta uno di loro che non nasconde di sentirsi miracolato – insieme a un fulmine ci siamo sentiti sbalzare da terra, senza riuscire minimamente ad opporci all’espansione rapida dell’aria che ha causato l’onda d’urto".
I tre sarebbero finiti a diversi metri di distanza dalla fune di guardia di un vecchio traliccio dell’alta tensione, su cui il fulmine ha scaricato la corrente continua. Ad accorgersi subito dell’accaduto è stato un quarto uomo, un palista, che ha prontamente allertato i soccorsi. Sul luogo sarebbero accorsi sia la pubblica assistenza che i vigili del fuoco. Storditi da quella che loro stessi hanno definito "una vera e propria esplosione" e scampato il pericolo di arresto cardiaco, i malcapitati sono stati trasportati al pronto soccorso dove dopo gli accertamenti del caso sono stati dimessi. "La lontananza è stata fatale per non prendere la scarica di corrente elettrica – racconta ancora scosso uno di loro – ma lo sbalzo d’aria che ci ha scaraventati a terra è stato ugualmente traumatico, tant’è che ci sono volute diverse ore per riprenderci completamente". Felici di poterlo raccontare fortunatamente non avrebbero riportato nessuna conseguenza, se non quella di un leggero stordimento che è proseguito per qualche giorno.