REDAZIONE MASSA CARRARA

Torna a Turano la festa solenne di San Domenico

La festa solenne in onore di San Domenico di Guzman torna a Turano dopo 50 anni, con una partecipazione straordinaria e emozionante. L'evento prevede una processione con la statua lignea del professor Tartarelli, scenette in dialetto massese e fuochi artificiali coreografici.

La festa solenne in onore di San Domenico di Guzman torna a Turano dopo 50 anni, con una partecipazione straordinaria e emozionante. L'evento prevede una processione con la statua lignea del professor Tartarelli, scenette in dialetto massese e fuochi artificiali coreografici.

La festa solenne in onore di San Domenico di Guzman torna a Turano dopo 50 anni, con una partecipazione straordinaria e emozionante. L'evento prevede una processione con la statua lignea del professor Tartarelli, scenette in dialetto massese e fuochi artificiali coreografici.

Torna a Turano la festa solenne in onore del patrono San Domenico di Guzman, un evento sacro che si ripete dopo la straordinaria uscita dello scorso anno, a distanza di 50 anni dall’ultima volta. "Quello del 2023 – spiega lo scrittore Sergio Alessi – è stato un vero e proprio evento partecipato da tutto il paese e a dire il vero molto struggente con la partenza dalla chiesa con la statua lignea del professor Tartarelli". L’appuntamento è per venerdì alle 20.45. "Tutto è pronto per una bella celebrazione – continua Alessi – e si spera di avere la presenza di popolo della passata edizione, lungo le strade e in particolar modo dopo la finale benedizione liturgica, con tutte le attività collaterali allestite". Sono previste scenette in dialetto massese con attori locali e fuochi artificiali coreografici sparati a iosa dalla torre campanaria.