REDAZIONE MASSA CARRARA

Test positivo, tampone negativo: sta male ma non lo curano

Test sierologico positivo e tampone risulta negativo: odissea per uno studente massese che presenta sintomi e febbre da oltre 20 giorni. "Siamo inascoltati e abbandonati", si sfoga la madre, preoccupata, e ci racconta la sua odissea. "Mio figlio ha diciannove anni. Dal 15 ottobre ha manifestato sintomi con febbre quasi a 38. Il medico curante, a cui ci siamo rivolti, lo ha subito segnalato per il tampone, eseguito celermente e risultato poi negativo. Purtroppo era stato sottoposto a un tampone pediatrico tanto che il nostro medico aveva espresso dei dubbi. Dietro suo consiglio eseguiamo quindi il test sierologico che ha evidenziato la presenza di anticorpi contro il virus, quindi, il virus c’è. Il medico curante - prosegue la donna - richiede un nuovo tampone con priorità ma la priorità decade in quanto l’Asl si avvale già del primo tampone eseguito, negativo. Nonostante la cura di antibiotici, viste le condizioni di mio figlio, febbre e dolori, il medico ipotizza un falso negativo. Tuttavia, da protocollo, non può venire e visitarlo. Chiamo la guardia medica, idem. Non mi resta che rivolgermi al pronto soccorso. Spiego la situazione e mi rispondono che, essendo negativo al tampone, di tenerlo a casa perchè in ospedale potrebbe infettarsi. Mi informo in vari laboratori per una Tac oppure una Rx polmonare ma essendoci febbre, nessuno accoglie la mia richiesta". Esasperata, la mamma decide di portarlo direttamente al pronto soccorso. "Speravo almeno in un esame rx polmonare, che invece non ha fatto – aggiunge - . Ha eseguito il triage d’ingresso, normale, e un terzo tampone, anche questo risultato negativo. Al pronto soccorso non aveva febbre (aveva preso a casa la Tachipirina) e quindi, sfebbrato con tampone negativo, è stato dimesso. Morale: siamo al punto di partenza. Mio figlio continua a manifestare gli stessi sintomi dal 15 ottobre: febbre che non scende, dolori, spossatezza. In casa, da subito, ci siamo comportati come se fosse stato positivo, isolato, adottando tutte le precauzioni del caso. Dico solamente: ma esiste solo il Covid? Siamo seriamente preoccupati e soprattutto disorientati".

Angela Maria Fruzzetti