REDAZIONE MASSA CARRARA

Teatro in dialetto Che spettacolo quei "Dò piccion"

Successo ai Servi per la commedia di Palmerini. Tre atti rivisitati da Martina Grassi e Filippo Badiali

Un buon risultato, quello incassato dall’associazione "Teatro città di Massa", che aveva l’arduo compito di inaugurare la XIII rassegna del teatro in dialetto patrocinata dal Comune di massa e promossa dall’assessorato alla cultura.

La compagnia (che è attiva dall’ormai lontano 1966) è andata in scena venerdì, sabato e domenica dello scorso weekend (con replica anche pomeridiana nella giornata di domenica) e ha registrato un ottimo numero di presenze in platea: un risultato più che soddisfacente, alla luce delle difficoltà dovute alla situazione pandemica ancora in corso. "Dò piccion ... con una fava!!!": è questo il titolo della commedia, tre atti comici del fiorentino Ugo Palmerini, che la Compagnia portò già in scena nel 1978 su traduzione di Andrea Pieroni e dei compianti Alberto Andreani ed Edilio Bellè e che oggi è stata rivista da due giovani della compagnia: Martina Grassi e Filippo Badiali, sotto la supervisione della decana Maria Rosa Cavazzuti. Questo il cast artistico: si tratta degli ormai collaudati Filippo Badiali, Stefania Buffa, Fabio Grassi, Vasco Lari, Daniela Fazzi, Federico Massa e la debuttante Martina Grassi. Regia di Maria Rosa Cavazzuti, con l’amichevole partecipazione di Andrea Pieroni. Scene di Guido Giusti. Luci e fonica a cura di Giancarlo Zaccagna e Gilberto Toso. Rammentantrici: Roberta Balloni e Federica Cattani, che insieme a Martina Grassi si è occupata anche del fabbisogno scenico. Responsabile di produzione: Daniele Lorenzetti. Foto di scena: Fabio Della Pina. La compagnia - che nella prima serata ha omaggiato e ricordato anche Giuliana Andreazzoli nel decimo anno della sua scomparsa - vuole ringraziare l’intero pubblico che da sempre la supporta e la sostiene, così come anche le autorità presenti in sala la prima sera: il sindaco di Massa Francesco Persiani, il vicesindaco Andrea Cella, l’assessore Nadia Marnica e il presidente della Provincia Gianni

Lorenzetti.