
Va in scena stasera e domani, al Teatro Guglielmi ( ore 21), ’Falstaff a Windsor’, liberamente tratto da ’Le allegre comari di Windsor’ di William Shakespeare, per l’adattamento e la regia di Ugo Chiti, con Alessandro Benvenuti. Dopo i successi di ’Nero Cardinale’ e ’L’avaro’, si rinnova la collaborazione tra Ugo Chiti, Alessandro Benvenuti e gli attori della produzione di Arca Azzurra per un lavoro dedicato a uno dei grandi personaggi scespiriani, Falstaff appunto. Il dramaturg tratteggia un profilo perfetto per il grande attore, attingendo tanto ai drammi storici Enrico IV e Enrico V quanto alla figura farsesca che emerge dalle allegre comari di Windsor. In questo adattamento l’eroe e antieroe ’resuscita’ a Windsor esprimendo, gigione e irridente, la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa, darsi le regole e la consapevolezza dell’età che ’indossa’.
Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale delle Comari di Windsor, ne rispetta gli appuntamenti farseschi; si lascia beffare, esce avvilito e percosso dai travestimenti, sembra quasi masochisticamente rimpicciolito, anche se dietro queste mutazioni ribolle la rabbia del personaggio che sembra ancora pretendere il rispetto dovuto all’antico ruolo del cavaliere. Solo l’ultima beffa, l’ennesimo inganno di un’attesa punitiva nel parco, cambia struttura e andamento narrativo. Il mutamento arriva grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio: servizievole, irridente, mutevole, inquietante, occupa allusivamente la funzione di un fool che solo alla fine (allucinazione o sogno?) assume le vesti e le sembianze del principe Enrico, tornato a bandire Falstaff dal consorzio umano. Niente fate, folletti, fastidi e pizzicotti, ma l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande quanto irrazionale e magico. Con Benvenuti, che torna a Massa dove ha sempre avuto un’accoglienza trionfale, sul palco ci saranno Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Cioni, Paolo Ciotti ed Elisa Proietti. Le scene sono di Sergio Mariotti, i costumi di Giuliana Colzi, le luci di Samuele Batistoni e le musiche di Vanni Cassori. I biglietti sono in vendita anche oggi e domani dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 18 alle 21 alla biglieteria del teatro.
Prima della replica di domani, Alessandro Benvenuti e la comagnia incontreranno il pubblico alle Stanze del Guglielmi. L’appuntamento è per le ore 18 (qui l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili).
Ricordiamo che il prossimo appuntamento con la stagione di prosa al Guglielmi sarà sabato 25 e domenica 26 novembre con ’Clitennestra’, presentato da Teatro di Napoli, da ’La casa dei nomi’ di Colm Tóibín, per l’adattamento e la regia di Roberto Andò. Gli interpreti sono Isabella Ragonese (Clitennestra), Ivan Alovisio, Arianna Becheroni, Denis Fasolo, Katia Gargano, Federico Lima Roque, Cristina Parku e Anita Serafini.