
Scuola
Carrara, 2 settembre 2017 - Scuola del marmo inagibile: quattro classi senza sede. Intanto l’amministrazione comunale sta prevedendo il piano B che consiste nell’allestimento di container per l’accoglienza degli studenti. Proprio come le popolazioni terremotate. Una notizia piombata come un fulmine a ciel sereno mentre è partito il count down per la prima campanella. La dirigente dell’istituto «Tacca Gentileschi» Maria Rosa Vatteroni ha avvisato il Comune con una lettera che la Provincia, dopo un sopralluogo ha ritenuto opportuno chiudere la parte nuova della scuola dichiarandone l’inagibilità. Così delle sei classi che gravitano in via Pietro Tacca, due saranno sistemate al posto della collezione di gessi Lazzarini (che non si sa ancora dove sarà spostata, anche se si sa per certo che le spese saranno a carico del Comune) e quattro saranno senza sede. Compito del Comune reperire aule e spazi. Immediata la reazione di piazza Due Giugno che ha colto l’occasione per fare il punto sulla grave situazione dell’edilziia scolastica che in città è di vera emergenza. La sintesi è che visto che dei 40 edifici scolastici comunali, solo la metà sono interessati da revisioni e controlli di cui ancora non ci sono i completi risultati: l’ipotesi che va per la maggiore è quella di pensare a container dove sistemare i ragazzi quando arriveranno le dichiarazioni di inagibilità.
«Di 40 edifici – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Raggi, presente il sindaco Francesco De Pasquale – soltanto 5 hanno il certificato antincendio. Più grave la situazione antisismica dove soltanto 19 scuole hanno avviato l’iter per i controlli, 4 sono già risultate inagibili (Giromini, Anna Maria Menconi, Fossone e materna di Bassagrande), dal 2003 al 2013, anno in cui scadevano i termini per i controlli la precedente amministrazione non non ha fatto alcuna verifica». «Siamo venuti a conoscenza di una lettera della Provincia – ha spiegato De Pasquale sulla situazione del Tacca –, competente per quella struttura, che avvisava la dirigente scolastica che dai rilievi effettuati sulla struttura, la parte nuova dell’edificio (costruita nel 1961) è ‘inagibile per qualsiasi uso’. È scritto nella lettera. Quattro classi dovranno traslocare. Non è ammissibile che la Provincia scarichi sull’amministrazione, ma soprattutto su ragazzi e insegnanti, il problema di una struttura di sua competenza. Nonostante ciò, non possiamo abbandonare i nostri studenti e per questo stiamo cercando una soluzione che arriverà nel giro di pochi giorni».