
Stop a Casa Rossa Occupata. Interrogazione alla Camera: "Ora si muova il Governo"
La situazione della Casa Rossa Occupata a Montignoso arriva all’attenzione del Governo e a portarla è il deputato di Fratelli d’Italia, Alessandro Amorese, attraverso un’interrogazione a risposta scritta presentata alla Camera, diretta ai ministri dell’interno Piantedosi e delle infrastrutture Salvini, per conoscere se e cosa il Governo abbia intenzione di fare per liberare l’immobile di proprietà di Anas lungo l’Aurelia. D’altronde Fratelli d’Italia aveva promesso da tempo che la vicenda della Casa Rossa Occupata sarebbe stata una di quelle da affrontare e così è stato. Alla metà di gennaio di quest’anno, infatti, in occasione dello sgombero a Massa dei locali di proprietà del Comune in via San Giuseppe Vecchio – sede di Carc, Spazio e palestra popolare oltre a Massa Insorge – FdI aveva detto che uno degli obiettivi sarebbe stata l’ex casa cantoniera di Anas a Montignoso: "Per noi si tratta di un principio che deve essere fatto valere a livello provinciale. A Montignoso c’è una situazione analoga di illegalità con la Casa Rossa e abbiamo intenzione di muoverci per ripristinare la legalità", aveva dichiarato il coordinatore provinciale Marco Guidi. L’interrogazione di Amorese punta nella stessa direzione. Il deputato ricorda che "secondo le più recenti stime in tema di edifici, pubblici e privati, occupati abusivamente in Italia, nonostante i frequenti interventi delle forze dell’ordine, si registrano a oggi oltre 50mila situazioni di illegittima occupazione", come quella di Montignoso. Amorese ricorda che "la struttura, ormai abbandonata da anni all’utilizzo illegittimo e non autorizzato" ha ospitato anche la "seconda edizione della fiera vitivinicola dal titolo ’PerBacco’ con annessi un mercato contadino, una fiera con decine di espositori di prodotti agroalimentari, un’area giochi per bambini, una cena, un’area camping per chi volesse rimanere a dormire sul posto" con tanto di "musicisti professionisti nonché di produttori vinicoli". Per il deputato di FdI è evidente che queste attività "svolgendosi in area occupata abusivamente, difettano di autorizzazioni degli enti preposti in tema sanitario e di sicurezza, di diritti di autore per l’intrattenimento sonoro, nonché sotto il profilo fiscale per tutte le attività di mercato contadino e successiva cena. La situazione di illegalità permane da tempo, nonostante i numerosi esposti di forze politiche e residenti, e non risulta che il Comune competente abbia intrapreso alcuna iniziativa per ripristinare lo stato di legalità nell’ex casa cantoniera", circostanza che per Amorese appare estremamente grave "considerando anche la pubblicità dell’evento sui canali social dell’associazione e che avere un’area per bambini senza autorizzazione, in caso di sinistro, provocherebbe gravi conseguenze di natura giudiziaria".