
"Spreco di denaro". L’aeroporto finisce nuovamente nel mirino della Corte dei Conti
Stefano Benedetti, presidente dell’associazione ’Massa Città Nuova’, non molla la presa sull’aeroporto di Marina di Massa-Cinquale. In queste ore ha inviato un ulteriore esposto alla Corte dei Conti Regionale integrando quanto già presentato perché, denuncia, ci sarebbe uno spreco di denaro pubblico di "206.665,04 euro spesi in soli cinque mesi dall’amministrazione di Massa grazie a determine adottate dai dirigenti di settore e con il voto di consiglieri della maggioranza. Spese – sostiene - del tutto eccessive e superflue". Denuncia che Benedetti fa arrivare anche alla Procura di Massa e per conoscenza all’Autorità Nazionale Anticorruzione con ben 22 allegati "tutti documenti incontestabili perché pubblici". "La grossa cifra – incalza ancora - non è definitiva, perché visto il comportamento e le ultime scelte dell’amministrazione è destinata a lievitare ulteriormente. Sarebbe stato meglio utilizzare questo denaro pubblico nella nostra città per altri scopi urgenti e prioritari; tutto questo sarebbe stato possibile se il Comune non avesse sfrattato per morosità, ma oggi possiamo dire che la decisione assunta è da considerarsi un capriccio di qualcuno contro l’Aeroclub, che da decenni gestiva in modo encomiabile lo scalo di Marina di Massa – Cinquale".
L’ex presidente del consiglio comunale si domanda quali siano stati gli obiettivi raggiunti e ricorda che ancora non è stata pubblicata la gara per l’affidamento della gestione dello scalo da parte del Comune.
Poi fa l’elenco delle ‘spese’ nel mirino a partire dai "58.196,33 per la gestione tecnica dello scalo per affidamento fino al 30 settembre", assegnati al Comandante Del Carlo aggiungendone tante altre anche ‘minute’ che portano alla cifra finale inserita in testa all’esposto e torna sulla gestione: "Che fine ha fatto l’avviso pubblico bandito dal Comune per la gestione per l’Aeroporto di Cinquale alla quale risposero tre società del settore di cui una vinse" e attacca anche sul fronte di altri appalti slegati dallo scalo per chiedere poi in conclusione alla Corte dei Conti di Firenze "di eseguire tutti i controlli dovuti e ritenuti necessari, al fine di procedere contro chi venga ritenuto responsabile di tutti questi sprechi, ai quali, se la situazione non cambierà – conclude nella sua analisi l’ex presidente del consiglio comunale –, se ne aggiungeranno sicuramente altri a discapito della nostra comunità".