REDAZIONE MASSA CARRARA

"Spiagge libere per salvare il mare"

Per salvare le concessioni demaniali e il lungomare di Massa dalle ‘multinazionali’ lo strumento c’è e si chiama Piano dell’arenile e del viale a mare. Lo sostiene il comitato 500 in Battigia rispondendo al sindaco Francesco Persiani e ai balneari sugli effetti della Bolkestein. Secondo il comitato "non ci sarà nessuna multinazionale a rubarci il mare" e il Comune di Massa "ne ha sia i poteri sia lo strumento: il nuovo Piano dell’arenile". "L’amministrazione, qualora lo volesse – continua –, potrebbe ben decidere di lasciare qualsiasi percentuale di spiagge alla libera fruizione già a partire dal gennaio 2024 e scegliere di regolamentare i futuri poteri concessori in modo tale da non rendere appetibile la nostra spiaggia (come invece avviene ora, proprio ora, con la disapplicazione della Bolkestein) decidendo di premiare chi garantisca forme di tutela e protezione del nostro bene comune o chi, ad esempio associazioni e cooperative senza scopo di lucro, lo utilizzi per gli interessi della collettività. La legge delega, anche se in attesa dei decreti attuativi, non impedisce in alcun punto tali ipotesi".

E ce n’è anche per i balneari, risentiti per essere stati definiti ‘lobby’: "non è forse la vostra categoria ad essere interpellata sempre, a tutti i livelli, in tutte le sedi per decidere le sorti di un bene che è di tutti noi? Come possiamo definire tutto ciò? Se davvero non volete essere considerati dei privilegiati chiedete anche voi a gran voce che, innanzitutto, venga ridata la spiaggia alla collettività e si scelga la via di concessioni limitate nei tempi, nei modi e nelle misure. Chiedete anche voi, a gran voce, che ciò che è di tutti possa effettivamente da tutti esser goduto".