
di Claudio Laudanna
Pallone, anarchia e celluloide, e il forte richiamo delle proprie radici. E’ stanco, ma soddisfatto Bebo Storti dopo la lunga giornata di riprese tra Carrara e Marina, tra lo stadio dei Marmi e il Village di The italian sea group. L’attore meneghino è uno dei protagonisti del film ‘Doppio passo’, opera prima del regista fiorentino Lorenzo Borghini che in questi giorni si sta girando in città. La pellicola, prodotta da Garden film assieme a Solaria e in coproduzione con la società svizzera Nebel Productons e Rai Cinema, racconta la storia di Claudio, storico capitano della Carrarese, interpretato da Giulio Beranek, e delle sue difficoltà quotidiane fuori e dentro il campo.
L’attore Bebo Storti, che nella sua lunga carriera ha interpretato tantissimi personaggi sul grande e sul piccolo schermo lavorando con registi come Gabriele Salvatores o Marco Bellocchio, interpreta il presidente del club azzurro in quello che per lui è un salto indietro nel tempo viste le sue origini all’ombra delle Apuane. "Mio babbo era carrarino e così mio nonno, che lavorava alle cave e mi, dicono, fosse anche un fervente anarchico – racconta Bebo Storti –. Io sono milanese, ma qui sono sempre venuto durante le estati, andavo da mio zio Remo Barattini e ricordo che andavamo al mare a Marina e poi ancora a casa di una mia zia che stava in piazza Alberica. A questa terra mi legano tanti bei ricordi, a cominciare dalle lunghe giornate passate con cugini e parenti, ma soprattutto verso Carrara sento un sentimento particolare. Quando sono qui sto sempre bene e credo che sia proprio perché provo il richiamo delle mie radici, questa è una terra che mi è particolarmente consona e non solo perché è bella, così incastonata tra le Apuane e il mare. Si tratta di qualcosa difficile da spiegare, ma provo un’affinità con il carattere di questi luoghi e delle sue genti, a cominciare da quell’animo anarchico nel quale mi sono sempre identificato anch’io".
Il film che sta girando in questi giorni è fortemente legato a Carrara e al suo territorio. "In ‘Doppio passo’ interpreto il presidente della Carrarese e quindi, dopo che anni fa dei ragazzi della curva mi regalarono un gagliardetto, questa volta riceverò anche una maglia in dono – racconta l’attore –. Sono felice di lavorare a questo progetto perché è di un bel film, con una sceneggiatura e una storia molto importanti e che vuole rispecchiare quella realtà del calcio lontano dai grandi palcoscenici".