CLAUDIO LAUDANNA
Cronaca

Soddisfazioni e qualche rammarico De Pasquale ritorna a scuola

Il bilancio di cinque anni: dall’apertura del teatro al recupero degli edifici scolastici ai musei

di Claudio Laudanna

"Giovedì sarò già a scuola, ma magari anche domani (oggi, ndr) ci farò un passo". Se n’è andato in punta di piedi ieri pomeriggio Francesco De Pasquale. Il sindaco 5 Stelle, il primo che nel 2017 riuscì a spezzare l’egemonia del centrosinistra cittadino, già da tempo ormai aveva deciso di fare un passo indietro. La lunga e combattuta campagna elettorale l’ormai ex primo cittadino l’ha seguita da una posizione defilata, senza mai entrare nella mischia, neanche per sostenere quel Movimento di cui è stato a lungo uno dei simboli e uno dei leader sia tra i banchi dell’opposizione che quando c’è stato da governare la città. Ieri De Pasquale ha partecipato alla cerimonia del passaggio formale di consegne con Serena Arrighi, poi per lui c’è stato giusto il tempo di passare dall’ufficio che ha occupato per un lustro per ritirare le ultime cose, salutare dipendenti comunali e il personale della segreteria e poi tornare a casa. "Ora voglio pensare a riposare, non so se nel mio futuro ci sarà ancora un impegno in politica – dice sorridendo De Pasquale -. La vita del sindaco è impegnativa, complessa e piena di imprevisti". Prima di uscire di scena e tornare dai suoi ragazzi della scuola media ’Carducci’ il professore ha però voluto fare gli auguri al suo successore. "La mia speranza – spiega De Pasquale – è che porti avanti il lavoro che abbiamo lasciato in sospeso e che, per colpa della pandemia, purtroppo non siamo riusciti a terminare. Il nostro impegno è però stato massimo e sempre orientato a conseguire esclusivamente il bene della collettività". Al termine di questi cinque anni, d’altronde, per il primo cittadino uscente inevitabilmente qualche rammarico c’è. "Mi dispiace quando sento dire che non abbiamo fatto niente – racconta -. La verità è che tanti lavori pubblici si sono fermati per la pandemia anzitutto, ma poi a cascata per il successivo aumento dei prezzi o i problemi con le ditte. Un esempio su tutti è quello dei lavori a Carrara est, un cantiere che mi rammarica non aver concluso non tanto perché ci saremmo potuti appuntare una medaglia sul petto, ma perché avremmo restituito qualcosa di bello ai cittadini". Anche se di riconoscimenti personali De Pasquale non ne vuol parlare, non nasconde comunque la soddisfazione per quello che in questi cinque anni lui e la sua amministrazione sono riusciti a portare in porto. "Sono tante le cose di cui vado orgoglioso – conclude -, penso anzitutto alla riapertura degli Animosi, ma anche a quello che abbiamo fatto per i musei cittadini. Non dimentichiamoci poi dei tanti lavori eseguiti per gli edifici scolastici".