Investe in città, ha trasferito qui tutta la sua attività, ha assunto una persona con l’intenzione di allargare il business, ha comprato una casa in piazza Duomo e ha affittato uno studio in via Rosselli. Il benvenuto è stata una bella multa per occupazione abusiva di suolo pubblico. E’ successo a Nicola Posa, che con la moglie ha aperto in galleria una parafarmacia e dopo aver visto le meraviglie del nostro centro storico ha acquistato una casa in piazza Duomo con l’intenzione di trasferirsi da Torino.
Nicola Posa ha un’azienda di consulenza leader in Italia in ambito farmaceutico e da Torino ha portato qui uffici e affari. "Ho persino assunto una persona e ne assumerò altre – ha spiegato Posa –. Da torino ho affittato in via Rosselli un ufficio, ma al momento del trasloco mi hanno fatto una sanzione per occupazione abuisiva di suolo pubblico. Questo nonostante abbia fatto regolare domanda alla polizia muncipale venerdì scorso tramite pec con pagamento della marca di 16 euro. Inutili sono state le numerose telefonate al numero cui rimanda il portarle del Comune. Non mi ha mai risposto nessuno. Dopo aver inviato la Pec venerdì scorso sono riuscito il lunedì successivo a parlare con un agente che non solo mi ha detto che non mi avrebbero garantito il servizio, ma ha anche aggiunto che se avessi effettuato il trasloco sarebbero venuti e mi avrebbero multato. Una sorta di minaccia dicui non ho tenuto conto, dal momento che la ditta era già stata contattata e il viaggio già stato organizzato. Abbiamo fatto tutto in poco tempo, occupando gli stalli blu di via Rosselli, tuttavia è arrivata una pattuglia della municipale e seppure dispiaciuta mi ha fatto una multa di 173 euro".
Sicuramente una giusta applicazione della normativa che prevede – coma ha spiegato la comandante della polizia municipale Paola Micheletti – che la richiesta vada fatta 48 ore prima. "Tuttavia – spiega la comandante – la domanda doveva essere fatta al Suap: noi saremo dovuti intervenire per la segnaletica, per questo c’è una procedura e va fatto tutto 48 ore prima". Da qui lo sfogo dell’imprenditore: "Certo un bel benevenuto per chi investe in centro, si trasferisce e crea lavoro. Non mi aspettavo la banda, ma se questa è l’accoglienza mi domando se ho fatto la scelta giusta. Questa non è l’accoglienza".