
Escursionisti perdono il sentiero: salvati dal soccorso alpino. Gli esperti consigliano di avventurarsi in montagna con estrema cautela. Ci siamo di nuovo: ennesimo intervento da parte della stazione di Carrara e Lunigiana del Soccorso alpino e speleologico toscano avvenuta sabato sera: i soccorsi sono intervenuti per aiutare alcuni escursionisti in difficoltà finiti fuori sentiero.
Sabato pomeriggio l’allarme è scattato nel comprensorio del monte Sagro, mentre in serata i soccorritori sono stati impegnati nella zona del passo del Lagastrello: in entrambi i casi le indicazioni fornite telefonicamente hanno permesso ai dispersi di essere rintracciati dai soccorritori o comunque di effettuare un rientro in sicurezza alla base di partenza.
A questo punto sono i soccorritori che chiedono a chi si avventura in montagna una maggiore attenzione a quello che stanno facendo. Se le belle giornate d’estate ci possono indurre ad avventurarci in montagna, dobbiamo essere consapevoli che non stiamo andando a fare una passeggiata vicino casa e che per affrontare determinati sentieri bisogna essere preparati. "Ultimamente interventi di questo tipo – scrive il soccorso – si ripetono con frequenza su tutto il territorio regionale e specialmente sulle Alpi Apuane, dove i percorsi sono più selettivi a causa dell’eterogeneità del territorio". I soccorritori purtroppo constatano "una scarsa consapevolezza nell’affrontare i percorsi montani da parte di un numero sempre maggiore di escursionisti".
"Mentre i problemi legati all’equipaggiamento – continuano – vanno diminuendo grazie alla facilità di reperimento dei materiali da trekking, a rimanere alta è la percentuale di coloro che si avventurano senza troppa consapevolezza su sentieri mai affrontati. Spesso assistiamo ad una marcata sottovalutazione del rischio da parte di escursionisti che non conoscono affatto i sentieri o che sottovalutano le difficoltà oggettive di percorsi anche brevi. Per affrontare l’escursionismo in sicurezza è fondamentale la conoscenza del sentiero che si intende affrontare e delle tempistiche stimate di percorrenza".
"Specialmente – proseguono gli esperti – in zone impervie come le Alpi Apuane finire fuori sentiero spesso si traduce in un inasprimento delle condizioni del terreno, dove il rischio di incorrere in infortuni aumenta sensibilmente". Arrivano quindi consigli pratici per non trovarsi impreparati in condizioni di difficoltà: "Informarsi preliminarmente anche sul web è sicuramente importante, ma non basta: i sentieri possono mutare nel tempo a causa di agenti atmosferici o smottamenti. È bene chiedere alla sezione Cai competente o al personale dei rifugi lo stato di manutenzione del sentiero che intendiamo percorrere. Calcolare con precisione le ore di percorrenza: le ore di luce stanno diminuendo e occorre partire con anticipo. Portare con sé una mappa cartacea aggiornata dei sentieri. Scaricare la app GeoResq sul proprio smartphone. È buona norma percorrere un nuovo tragitto assieme a persone che lo conoscono. Usare il buonsenso consci del fatto che la montagna esige rispetto a qualunque livello". Si tratta di semplici consigli che se vengono seguiti da chi si avventura in montagna possono risultare vitali. Perché una piacevole passeggiata nella natura non diventi una tragedia.
Alfredo Marchetti