"Sì, mi ha picchiato e buttato a terra. Poi mi ha colpito con un paio di calci". Il tremendo racconto della donna non lascia spazio a interpretazioni. L’ormai ex compagna dell’uomo indagato per lesioni personali e maltrattamento è un fiume in piena. Durante l’incidente probatorio avvenuto davanti al pm Marco Mansi, la presunta vittima ha raccontato la sua relazione sentimentale con il marito, dall’innamoramento fino al crisi totale, per arrivare infine all’ultima aggressione.
I due si conoscono da 10 anni, hanno un bambino, vivono una relazione complicata: la donna racconta che il compagno si era rivolto a lei alzando le mani un paio di volte, ma non in maniera grave, tanto che presunta vittima non aveva mai denunciato nulla all’autorità giudiziaria. I rapporti si incrinano, lei decide di chiedere la separazione. Inizialmente l’uomo è favorevole a questa divisione, ma poi ci ripensa.
Nell’arco degli ultimi mesi, sempre secondo secondo il racconto della donna, il controllo dell’uomo si fa sempre più pressante, gli scatti di gelosia aumentano, fino a sfociare nell’aggressione avvenuta la sera dello scorso Ferragosto. La donna racconta di aver ricevuto una telefonata dall’uomo, arrabbiato perché non sapeva dove fosse. Secondo l’idea dell’indagato l’ex compagna era a divertirsi con un’altra persona. Una volta arrivata a casa, la donna racconta di essere stata aggredita con spintoni, calci e pugni, tanto da cadere a terra. Una vicina sente le urla e chiama la polizia. Gli agenti, una volta arrivati nell’appartamento, decidono di vederci chiaro. La donna viene portata al pronto soccorso: riporterà una prognosi di un mese. Scatta in automatico il codice rosso per le donne vittime di violenza. I due sono stati separati e il bimbo viene diviso tra mamma e papà, in attesa degli sviluppi del procedimento giudiziario.
Alfredo Marchetti