
Il tema della corruzione ha tenuto banco agli eventi del premio “Bancarella“ grazie alla presentazione del libro del professor Alessandro...
Il tema della corruzione ha tenuto banco agli eventi del premio “Bancarella“ grazie alla presentazione del libro del professor Alessandro Orsini (nella foto), volto noto dei talk televisivi, intitolato “Casa Bianca-Italia: la corruzione dell’informazione di uno Stato satellite“. Intervistato dal presidente della Fondazione Città del libro Ignazio Landi, Orsini ha attirato il pubblico delle grandi occasioni, con piazza della Repubblica piena di gente. Nel suo volume descrive la corruzione del sistema dell’informazione in Italia sulla politica internazionale e spiega il suo funzionamento: non solo Ucraina e Palestina, ma anche i bombardamenti tra Iran e Israele, la caduta di Assad in Siria e il rapporto tra Zelensky e Putin. "L’Italia è uno stato satellite degli Usa – ha detto Orsini – e le opinioni critiche sono censurate o delegittimate". Il saggio descrive come l’adesione incondizionata a certe idee derivi da un senso comune manipolato, piuttosto che da un’analisi razionale dei fatti. Quanto alle vicende tra Russia e Ucraina, Orsini ha detto di aver previsto subito come sarebbe andata e di aver pronosticato anche il fallimento della controffensiva ucraina. "Dopo essere arretrata a Kharkiv – ha proseguito – la Russia ha lanciato una pioggia di missili contro i siti ucraini, anche perché l’industria militare russa è superiore a quella della Nato, contrariamente a quanto afferma la stampa. Ciò che produce sul piano militare la Nato in un anno, da Los Angeles ad Ankara, la Russia lo realizza in sei mesi: lo ha dichiarato a gennaio il segretario Nato alla commissione affari esteri del Parlamento europeo. Il conflitto ha demilitarizzato l’Europa: l’Italia ha solo 50 carri armati operativi". Con il capitolo finale dedicato alla promessa della Nato a Gorbachev di non espandersi verso la Russia.
N.B.