Doveva fare scena in un autosalone di Massa. Sarebbe stata la chicca dell’esposizione, la regina delle auto in vetrina. Invece è finita in un magazzino del porto della Spezia. E’ accaduto nell’ambito di una operazione finalizzata alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale. L’"oggetto" del sequestro è una scocca della Ferrari di Formula Uno, la monoposto SF90. Era giunta alla Spezia dal Brasile, in un container. A scoprirla sono stati i finanzieri e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane. I segugi hanno accertato che la scocca (nella foto) era stata costruita e importata in violazione dei diritti di proprietà intellettuali tutelati della Ferrari. E’ la riproduzione in vetroresina della monoposto da Formula 1, in scala 1:1, priva di parti meccaniche ed elettriche. L’aveva ordinata un cinquantenne concessionario di auto di Massa. Ora lui è indagato. Da appurare se dopo l’esposizione in vetrina, il pezzo fosse destinato alla vendita a qualche appassionato delle "Rosse". "Seppur privo di loghi e marchi, il manufatto richiamava le caratteristiche di design del modello Ferrari che la scuderia di Maranello ha tutelato e registrato come design comunitario e per questo è sotto sequestro" spiega il maggiore Luigi Mennella, comandante del Gruppo della Guardia di Finanza. La Ferrari, alla quale sono stati inviati i rilievi fotografici, ha confermato che la riproduzione della monoposto "era riferita a un modello tutelato, riproducendo, senza autorizzazione, gli elementi caratterizzanti del modello SF90 della Formula Uno". Da qui il sequestro per di salvaguardare le tracce del reato in attesa dell’intervento della magistratura. L’operazione – sottolineano gli investigatori – si aggiunge agli importanti risultati raggiunti nella lotta alla contraffazione.
Corrado Ricci