Sei piante regalate alla ’Paradiso’

Italia Nostra dona sei piante al parco della scuola Paradiso a Carrara per rinverdire l'area dopo la tempesta. L'iniziativa mira a educare alla cura dei beni comuni e alla bellezza della natura.

Italia Nostra apuo - lunense regala sei piante al parco della scuola Paradiso. Nello specifico sono stati piantumati un mandorlo, un ciliegio, un susino, una mimosa, una magnolia e una pianta di alloro. "Dopo la terribile tempesta dell’agosto di due anni fa e la conseguente caduta di alberi, il parco della scuola Paradiso appariva spoglio e squallido – scrive la presidente di Italia Nostra Emanuela Biso –. Per i funerali è uso dire ‘non fiori ma opere di bene’. Per il funerale degli alberi caduti in questo parco noi diciamo ‘fiori e alberi come opere di bene’. Come Italia Nostra abbiamo pensato di offrire delle piante a questo parco, continuando la campagna ‘Rinverdiamo Marina’. Sappiamo i benefici che le piante portano all’uomo: benefici per i polmoni e per lo spirito". "Per gli studenti e insegnanti di questa scuola e anche per noi di Italia Nostra, che insieme al Planetario, ai maestri del lavoro e al club fotografico abbiamo sede in questi edifici – prosegue Biso –, sarà molto più piacevole godere di un parco dove fiorisce un mandorlo e dove la mimosa ed il rosmarino emanano profumi di primavera. Educare i giovani ad apprezzare la bellezza della natura è compito della scuola e di tutti noi. Altro compito è educare all’amore e alla cura dei cosiddetti beni comuni. I beni comuni sono i monti, il mare, la terra, i nostri monumenti, le nostre tradizioni, la nostra storia. Abbiamo tutti molta cura dei nostri beni privati (ognuno si vanta del proprio giardinetto fiorito), mentre del bene pubblico si ha poca cura e spesso viene vandalizzato e deturpato perché considerato proprietà di nessuno. Bisogna assolutamente cambiare questa mentalità". Insomma con l’arrivo della primavera il parco antistante la scuola Paradiso sarà sicuramente più bello e profumato grazie alla donazione di Italia Nostra. "Gli alberi e gli arbusti che abbiamo piantato sono della comunità e tutti potranno goderne e averne cura – conclude Biso –. Queste piante cresceranno e noi tutti proveremo gioia nel vederle crescere e prosperare. Chi semina raccoglie. Speriamo che questo esperimento dia i suoi frutti e sia di esempio per tutti per rendere più bella e vivibile la nostra terra".