REDAZIONE MASSA CARRARA

Scuola, suona l’allarme Preside in reggenza per metà degli istituti Mancano prof e Ata

Sono 18 i dirigenti invece dei 32 necessari in tutta la provincia. Assunto solo il 60 % degli insegnanti, appena il 36,5 per gli Ata:. 32 collaboratori di cui 3 tecnici e 7 amministrativi per 105 posti .

Scuola, suona l’allarme Preside in reggenza per metà degli istituti Mancano prof e Ata

La matematica non deve essere il mestiere del Ministero dell’istruzione: siamo al momento degli ‘esami’, con la prima campanella che suonerà fra meno di un mese, ma anche quest’anno i numeri non tornano per gli istituti scolastici, a livello nazionale come sulla provincia apuana. A partire dai dirigenti, tantissimi plessi andranno in reggenza. Senza contare poi la ‘malattia’ cronica del sistema in cui mancano docenti di ruolo, così come personale Ata, collaboratori scolastici essenziali per mandare avanti la macchina, oltre al numero dei precari che sarà definito con precisione soltanto nei prossimi giorni.

Quello che viene chiamato il ‘contingente’ ordinario di fatto è sempre inferiore alle necessità e la parola mutuata per l’occasione dal gergo militare fa ben capire come nelle scuole ci si prepari al prossimo anno scolastico: elmetto in testa e uno sforzo organizzativo fuori dal comune. I numeri ormai sono chiari soltanto se bisogna analizzare le ‘carenze’ e a fare i conti è la responsabile della Flc Cgil di Massa Carrara, Isa Zanzanaini.

"I dirigenti in servizio da noi sono 18, per 32 istituti scolastici – spiega la sindacalista – . Andranno in reggenza l’Alighieri e il Gandhi di Aulla, il Bonomi di Fosdinovo, il Ferrari e il Tifoni di Pontremoli, il Giorgini di Montignoso, il Moratti di Fivizzano, Massa 6, il Da Vinci di Villafranca, Carrara e paesi a Monte, lo Zaccagna Galilei, il CPIA provinciale e il Marconi". In pratica siamo quasi alla metà in reggenza. Ma non va meglio fra corridoi, segreterie, laboratori e aule. "Hanno assunto il 60 per cento degli insegnanti nei posti disponibili a ruolo e per gli Ata soltanto il 36,5%, una situazione drammatica per il personale non docente – continua – . In pratica solo 32 collaboratori scolastici di cui 3 tecnici e 7 amministrativi a fronte di una disponibilità complessiva a ruolo di 105 posti. Ne hanno lasciati fuori 73. Le segreterie andranno in sofferenza, dovranno fare la maggior parte del lavoro con il personale precario nonostante ci fossero tanti collaboratori scolastici a disposizione nelle liste che avevano maturato 24 mesi per l’immissione in ruolo. A fronte di carichi di lavoro aumentati, si troveranno con tanti precari da formare, preparare e con loro gestire le pratiche".

Per quanto riguarda i docenti, "hanno previsto di assumerne in totale 140 sui 232 disponibili. E anche di quei 140 dobbiamo ancora attendere le riassegnazioni che dovrebbero essere fatte questa settimana – incalza Isa Zanzanaini –. Quindi anche se il contingente di assunzioni autorizzato era inferiore di quello disponibile vanno ancora coperti tutti i 140 posti, magari perché alcuni con più specializzazioni sono stati inseriti di ruolo in più posizioni quindi bisogna procedere alle riassegnazioni, o per altri motivi pratici. Tutte le disponibilità delle assegnazioni delle supplenze per l’anno, invece, si sapranno solo dopo il 25 agosto. Con tutta probabilità le scuole che andranno più in affanno nella copertura dei ruoli sono quelle in Lunigiana: con così tanti posti disponibili e poche assunzioni, la Lunigiana viene scelta dai lunigianesi che sono di meno mentre gli altri hanno trovato posti liberi sulla costa. Anche a Carrara comunque ci saranno delle difficoltà".

Francesco Scolaro