Scuola, quattro fusioni. Lorenzetti: "Costretti a fare il boia pur contrari alla pena di morte"

Ok della Provincia alle unioni tra liceo Marconi e istituto Zaccagna-Galilei e tra i comprensivi Bonomi-Moratti, Tifoni-Ferrari e Malaspina-Massa 6 "Non c’era alternativa, avrebbero deciso altri e sarebbe stato il caos".

Scuola, quattro fusioni. Lorenzetti: "Costretti a fare il boia pur contrari alla pena di morte"

Scuola, quattro fusioni. Lorenzetti: "Costretti a fare il boia pur contrari alla pena di morte"

"Dopo aver detto che siamo contrari alla pena di morte oggi ci costringono a fare il boia". Usa una metafora forte il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, in consiglio provinciale per la delibera sul dimensionamento della rete scolastica provinciale per il 2024-2025. La strada scelta è stata quella della fusione per i 5 istituti del territorio sottodimensionati rispetto ai criteri determinati a inizio dicembre dalla Regione sulla base della decisione del Governo che fissava i contingenti regionali di organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi amministrativi per i prossimi tre anni scolastici. I parametri regionali stabilivano in 400 alunni per i Comuni montani e in 600 per gli altri il limite per il dimensionamento (mentre la legge di bilancio lo aveva fissato a 900). La fusione, rispetto all’accorpamento, consente di mantenere come codice unico meccanografico quello dell’Istituto dimensionato. La delibera è stata approvata dal consiglio dopo un percorso di confronto dapprima a livello territoriale delle due conferenze di zona (Lunigiana e costa), e quindi con tre tavoli di concertazione tenuti dalla Provincia: sette i voti a favore gruppi centrosinistra per Massa-Carrara e Massa e Carrara Ora) quattro i contrari (gruppi Cambiamo Massa Carrara e Progressisti per la tua provincia).

"Oggi siamo chiamati a prendere una decisione importante sulla base della convinzione che in democrazia chi governa sia chiamato a farlo dal senso di responsabilità – ha detto Lorenzetti in consiglio –. Ritengo, pur mantenendo una posizione di contrarietà agli accorpamenti e alle fusioni degli istituti scolastici, che non possiamo abdicare all’esercizio delle nostre prerogative e quindi che dobbiamo formulare una proposta di piano provinciale di dimensionamento".

"Se non avessimo fatto questa delibera – ha aggiunto Lorenzetti a margine del consiglio – domani che cosa sarebbe successo? Avremmo messo in confusione le scuole sottodimensionate, avremmo fatto decidere ad altri esponendo il territorio provinciale a scelte, certamente meno condivise, assunte da altri soggetti a livello regionale o nazionale. Sento parlare di impugnazione davanti al Tar dell’atto della Regione che ci tutela rispetto a quelli che sono i numeri fissati dal Governo, ovvero 900 studenti, mentre noi in Toscana abbiamo 600 e 400. Se sulla base di un eventuale ricorso dovesse saltare la delibera della Regione dovremmo accorpare tutti gli istituti della Lunigiana, perché ovviamente cambiano i numeri al rialzo. In tutto il territorio provinciale oltre ai 5 istituti avemmo altri 13 istituti sottodimensionati per un totale di 18. Faccio fatica a capire la ratio di questa cosa. Noi siamo stati contrari agli accorpamenti fin dall’inizio, anche come Upi Toscana, ma ci assumiamo le responsabilità dopo una concertazione fatta con il territorio nell’interesse della comunità".

Gli istituti candidati al dimensionamento sulla base dei dati forniti alla Regione dall’Ufficio scolastico regionale erano l’istituto comprensivo Bonomi di Fosdinovo (247 studenti), l’Ic Tifoni di Pontremoli (375), il Liceo scientifico Marconi di Carrara (540), l’Ic Massa 6 di Massa (581) e l’Ic Malaspina di Massa (594). La delibera approvata dal consiglio provinciale prevede la fusione degli istituti comprensivi Bonomi di Fosdinovo e Moratti di Fivizzano con denominazione Istituto Comprensivo Moratti-Bonomi e sede direttiva al Moratti; la fusione dei comprensivi Tifoni e Ferrari di Pontremoli con denominazione Istituto Comprensivo Ferrari-Tifoni con sede direttiva presso il Ferrari; la fusione del comprensivi Malaspina e Massa 6 di Massa con denominazione Istituto Comprensivo Malaspina-Massa 6 e sede direttiva presso il Malaspina; la fusione del Liceo scientifico Marconi di Carrara con l’Istituto Zaccagna-Galilei con denominazione Istituto Istruzione Superiore Zaccagna-Galilei-Marconi e sede direttiva prezzo lo Zaccagna-Galilei in viale XX settembre a Carrara.

Il Consiglio provinciale, infine, nella delibera auspica che "nell’ambito dell’autonomia organizzativa del dirigente scolastico venga mantenuto uno sportello amministrativo anche nelle sedi distaccate oggetto di fusione".