
Sciopero degli studenti "Ci servono più spazi" La mappa dei lavori nelle scuole superiori
Hanno incrociato le braccia e invaso le strade al grido di “Il problema dei ragazzi non è la droga“, chiedendo “Sicurezza nelle scuole, rispetto per gli studenti e basta prese in giro“. “Vogliamo una scuola sicura, non un tugurio“: sono alcuni degli striscioni che i ragazzi del liceo Fermi – sciopero condiviso dai colleghi del Palma – hanno sventolato ieri mattina. La marcia si è conclusa a Palazzo Ducale, dove una delegazione è stata ricevuta dal capo di gabinetto Pietro Leoncini e dalla dirigente del settore edilizia scolastica Marina Tongiani (il presidente Lorenzetti era a Firenze in una riunione istituzionale).
La situazione del ’parco scuola’ in provincia è ricca di criticità. Leoncini e Tongiani hanno mappato gli interventi in corso e in divenire. "Ci siamo dati un metodo – ha commentato Lorenzetti – Ogni due mesi un incontro coi rappresentanti degli istituti insieme al settore dell’edilizia scolastica, così da fare il punto sulla situazione". Sono state sottoposte alla Provincia alcune questioni come gli spazi per le assemblee, l’assenza di scale antincendio (liceo Palma Massa), la necessità di aule (Montessori Marina di Carrara), lavori alla palestrina del liceo Fermi di Massa, lavori all’istituto Tacca di Carrara, moduli aule del Galilei Marconi di Avenza, alcune problematiche al liceo Rossi di Massa. "I lavori alla palestrina sono stati assegnati e dopo le verifiche sulla ditta aggiudicataria dell’appalto sarà firmato il contratto e aperto il cantiere. Vogliamo restituire gli spazi entro ottobre – ha detto Lorenzetti – Stessa cosa per i lavori al tetto del Tacca di Carrara, che soffre di infiltrazioni. I fondi saranno stanziati con l’approvazione del bilancio consuntivo. Parte dell’istituto lo stiamo rifacendo nuovo, andiamo avanti con demolizione e ricostruzione". Rispetto a questi lavori ci sono state una serie di problematiche, come quelle su quadri elettrici e utenze, la rimozione dell’illuminazione pubblica, ma si è proceduto sullo svuotamento, la rimozione degli infissi interni. Più complicato il caso delle scale antincendio al Palma di Massa: la sicurezza è al centro e poi – spiega la Provincia – lo stabile è sottoposto a un vincolo patrimoniale con la Sovrintendenza. Non si può intervenire, solo rispettare i vincoli della sicurezza ponendo delle prescrizioni alla presenza contemporanea di studenti. L’aula Magna del Fermi è stata suddivisa in due spazi con una parete mobile per dare la possibilità, come chiesto dalla scuola, di uso versatile. Sulla questione delle aule al Montessori di Marina di Carrara è in previsione la realizzazione di spazi in più. Sulle aule-moduli del Galilei-Marconi di Avenza (l’affitto scade a giugno), la Provincia provvederà all’acquisto integrandoli in un futuro nel progetto che vede l’ampliamento dell’Istituto con una nuova palestra. E al liceo Rossi di Massa, terminato l’intervento sugli impianti di illuminazione, è stata individuata la ditta cui saranno affidati lavori per oltre 3 milioni.
Irene Carlotta Cicora