
Andrea Santucci ha già le idee chiare: la sua vita sarà il mare
Dopo l’esperienza a bordo della nave Vespucci Andrea Santucci non ha dubbi: la sua vita sarà in mare. Dopo dieci giorni, passati sull’ammiraglia che il mondo ci invidia, lo studente della quinta a ‘Conduzione mezzo navale’ del Nautico Fiorillo ha raccontato la sua esperienza al nostro giornale. A scegliere di imbarcare Santucci sulla Vespucci nelle acque dell’Adriatico per il viaggio biennale intorno al mondo, e in occasione del 160esimo anniversario delle Capitanerie di porto, è stato il club Propeller di Marina di Carrara e Spezia e la Marina Militare. Con lui altri quattordici studenti italiani. "Mi sono imbarcato a Ortona e sono sbarcato a Brindisi, abbiamo fatto navigazione costiera con una tappa in Albania – racconta Andrea –. Gli studenti a bordo facevano tutto quello che faceva l’equipaggio dalle guardie in plancia alla pulizia degli alloggi, del ponte di comando, e degli ottoni". "Dormivo in terza squadra nella mensa, su amache che montavamo dopo la cena e smontavamo alle sei e mezza della mattina, prima di colazione. È stata esperienza unica e magnifica".
"Cosa mi ha lasciato? Il desiderio di entrare in marina definitivamente. È stata un’esperienza molto formativa perché mi ha permesso di parlare con persone molte preparate come il comandante dell’Amerigo Vespucci Giuseppe Lai. Non avevamo una divisa ma un abbigliamento simile, pantaloni blu e maglia bianca, era il nostro dress code da lavoro. È stato un viaggio che mi ha segnato e il 27 maggio farò il concorso per diventare allievo maresciallo o per salire sulla Vespucci o su una nave grigia, l’importante è entrare a far parte della famiglia". "Frequento il corso per diventare capitano di lungo corso e la mia scuola offre molte possibilità di studio. Abbiamo simulatori di logistica, informatici di elettronica e navigazione, ci prepara al meglio".
La giornata tipo sulla Vespucci? "Ci svegliavamo alle 6,30 e dopo aver fatto colazione si organizzavano le squadre di lavoro, ma prima pulivamo le gamelle. Poi si iniziavano i turni di lavoro e quelli di guardia, e nel frattempo parlavo con l’equipaggio. A Brindisi hanno accolto la Vespucci con la banda mentre attraccava. Ero già salito sulla Palinuro ma la Vespucci era il mio sogno più grande. Ringrazio il club Propeller, il comandante Andrea Ghirlanda del propeller Spezia Marina e i docenti del nautico Renato Rapolla ed Enrica Lattanzi per aver fatto avverare il mio sogno".
Alessandra Poggi