
Elisa Giusti, presidente del circolo Mazzini dove oggi inizia la ’Sagra del bollento’
Cinque giorni di ’Sagra del bollento’, a partire da oggi, in concomitanza con le celebrazioni di giovedì per la festa di Santa Lucia, da cui prende il nome l’antico rione massese. Un doppio appuntamento tra il salone parrocchiale della chiesa e il circolo Mazzini di via Bassa Tambura, dove dal 2016 è ripresa la festa del bollento. "Per l’ottavo anno consecutivo – ricorda Elisa Giusti, presidente del circolo – i nostri soci possono degustare alcune tra le ricette tradizionali massesi a base di castagne, come le frittelle di castagnaccio e le pattone". Un’occasione anche per fare beneficenza nei giorni precedenti e successivi a quello in cui si celebra la festa della santa venerata dalla chiesa cattolica e ortodossa, considerata protettrice della vista. "Sì – conferma la presidente – il ricavato della festa al nostro circolo, affiliato a FederItalia, sarà destinato come ogni anno a una buona causa". La giornata clou della festa al circolo Mazzini è quella di venerdì dalle 16.30, stesso orario degli altri quattro giorni della sagra.
C’è attesa a Santa Lucia e Borgo del Ponte per questa festa ma anche un velo di amarezza. "E’ vero – spiegano alcuni frequentatori del circolo – perchè la chiesa di Santa Lucia, dal terremoto del 2012, è tuttora inagibile. L’unica rimasta qui a Massa, che a distanza di tanti anni non consente ai fedeli di ritrovarsi per pregare e partecipare alle funzioni religiose". Dal circolo Mazzini parte un triplice appello rivolto al vescovo Mario Vaccari, a don Luca Franceschini, direttore dell’ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto, e al parroco della chiesa di San Marino nel rione del Ponte, don Lorenzo Corradini. "Dodici anni sono veramente troppi – dicono i residenti di Santa Lucia – nel frattempo abbiamo assistito alla costruzione di nuove chiese e alla ristrutturate di altre. Quando toccherà anche alla nostra?".
Stefano Guidoni