ALESSANDRA POGGI
Cronaca

"Sanità, nessuna risposta. Comitati ancora in ‘guerra’

Nuovo incontro a palazzo civico dopo la delusione del dibattito nel consiglio . Le criticità: dal destino dei vecchi edifici all’emergenza dei servizi territoriali.

I comitati riuniti ieri pomeriggio in Comune per protestare sullo stato della sanità

I comitati riuniti ieri pomeriggio in Comune per protestare sullo stato della sanità

Comitati ancora sul piede di guerra per difendere la sanità pubblica. Ieri l’incontro a palazzo civico per fare il punto della situazione, dopo le "mancate risposte" sostengono i comitati nel consiglio comunale del 20 febbraio. Un consiglio che "ha sancito la distanza incolmabile tra il governo della città e la cittadinanza carrarese in materia di sanità". A nome dei vari comitati sono intervenuti Valeria Petrini, Paolo Biagini, Michela Pinelli, Blasco Bonito, Giovanni Giromella, Gina De Angeli e Marianna Massa. Una conferenza aperta a tutta la cittadinanza organizzata da Comitato primo soccorso urgenza Carrara, Comitato sanità pubblica Versilia Massa Carrara, Comitato salute pubblica Massa Carrara, Mycelium Aps, Movimento Lunetia, e ‘Avenza non solo Resiste’. Sul tavolo il destino dei vecchi edifici, a partire dal Monoblocco, l’emergenza in cui versano i servizi territoriali e di conseguenza il Noa, la mancanza di personale sanitario e le liste di attesa. Ma anche come ha sottolineato Michela Pinelli di ‘Avenza Resiste’ "il doversi affidare ai privati per potersi curare a causa delle lunghe liste di attesa". "Da un calcolo fatto dal nostro comitato sulle planimetrie fornite dalla Asl tramite accesso agli atti richiesto diversi mesi fa – ha aggiunto Paolo Biagini del Comitato primo soccorso e urgenza –, abbiamo potuto capire che l’intero Monoblocco suddiviso in avancorpo, parte centrale e retro corpo comprende una superficie complessiva di ben 15.559,90 metri quadri. Attualmente, per motivi che ormai tutti sappiamo, il monoblocco è occupato nella sola parte interrata per un totale di poco meno di 1.000 in rapporto ai suoi 15.559".

Si è anche parlato dei disagi per i pazienti che devono raggiungere la palazzina H per visite oncologiche e oculistiche: non è ancora stato ripristinato il servizio di bus navetta. Non poteva mancare il tema degli ambulatori medici, ma anche il trasferimento al Noa di fiori all’occhiello come oncologia.

Alessandra Poggi