Sanac, nessun segnale da ArcelorMittal

Il colosso dell’acciaio non scioglie ancora la riserva sull’acquisizione della società. Giorgetti: "Massimo impegno per cercare una soluzione"

Il verice della Uilm

Il verice della Uilm

Massa, 1 ottobre 2021 - Sanac, futuro ancora in bilico. Ieri non c’era ancora nessuna certezza sulla volontà di ArcelorMittal di formalizzare l’acquisizione dell’azienda massese. Il ministro allo Sviluppo economico Giorgetti assicura: "Massimo impegno per cercare una soluzione". Stamani intanto è in programma un incontro tra i sindacati e la dirigenza di Sanac per fare chiarezza su un’eventuale proroga dei termini dell’acquisizione della società, ma non solo. «Ancora non abbiamo notizie – spiega il segretario della Uiltec dell’area Nord ovest Massimo Graziani –. Domani (oggi, ndr) ci incontreremo con l’amministratore delegato Rosario Fazio per fare il punto della situazione in attesa di un tavolo ministeriale che reputiamo sia l’unico modo per sbloccare una situazione davvero allucinante. Nel frattempo continuano a non arrivare gli ordini da Taranto e così Sanac, e con lei i suoi oltre 100 operai, deve vivere il paradosso che chi la dovrebbe acquistare, anziché comprare da lei, si rivolge ad aziende estere che per di più finiscono poi spesso a rivolgersi direttamente all’azienda massese perché non hanno le competenze per rispettare l’ordine". Ieri, intanto, la vertenza Sanac è stata al centro di diversi tavoli e incontri. Il sindaco Francesco Persiani, da parte sua, con un post sui suoi canali social ha fatto sapere di aver affrontato l’argomento con il ministro allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. "Mi ha assicurato – ha spiegato il primo cittadino – che c’è massima attenzione alla vicenda che vede coinvolta l’importante azienda massese e che sta lavorando per trovare finalmente una soluzione positiva che possa porre fine a queste vertenza".

Di Sanac si è però parlato a lungo anche nel corso del vertice della Uilm Nord Toscana che si è tenuto ieri alla Imm di Marina di Carrara e a cui ha partecipato anche il segretario nazionale Rocco Palombella. "Sanac – ha detto quest’ultimo – è una delle realtà storiche più importanti per la produzione dell’acciaio e ha forti legami con lo stabilimento di Taranto. Da parte nostra abbiamo già posto sul tavolo del governo l’impegno di acquisizione preso da ArcelorMittal. Un impegno che assume un’importanza maggiore soprattutto ora che il governo, attraverso Invitalia è entrato nel pacchetto azionario di Acciaierie d’Italia e che l’anno prossimo ne otterrà anche la maggioranza. Noi dobbiamo fare in modo che tutte queste attività produttive non siano sacrificate e dobbiamo imporre ad ArceloreMittal di pagare tutti i suoi debiti nei confronti di Sanac perché altrimenti l’azienda e i suoi dipendenti rischiano di non avere futuro". Altro grande tema sul tavolo dell’incontro di ieri organizzato dalla Uilm è stato poi quello della sicurezza sui luoghi di lavoro. "Purtroppo in questo caso non esistono zone franche – aggiunge Palombella –. C’è chi ha pensato che, in occasione della pandemia e con un minor numero di lavoratori ai propri posti la situazione fosse migliorata, ma questi mesi ci hanno dimostrato che non è così. Dobbiamo continuare a lavorare su questo tema, anche se devo dire che negli ultimi anni dei passi avanti sono stati fatti".